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ELENA CALIGIORE: CHE FINE HA FATTO IL CUCCIOLO BYRON?

Il 26 Novembre 2017, in Facebook compare un post dove viene scritto  che  nelle campagne adiacenti via Algeri è stata trovata una busta di quelle  dei supermercati con dentro un cucciolone di cane corso in pessime condizioni. Chi dichiara di averlo trovato ha chiamato la Polizia Municipale e  l’ASP, insomma  ha seguito l’iter per farlo ricoverare nel canile che fino ad oggi svolge la funzione di canile  sanitario in convenzione con il Comune, lo ‘Snoopy’. Il cucciolone è stato ricoverato e sono seguite le visite mediche dell’ASP e dello specialista dermatologo. Subito dopo il ricovero la ‘volontaria’ che  aveva fatto di tutto per  farlo ricoverare nel sanitario  ha  cominciato a lamentare che il cane in canile  veniva tenuto al freddo e chiedeva di  portarlo via. Ho sempre detto ciò che penso sia dei canili sia delle volontarie e anche questa volta desidero esprimere  la mia opinione da persona che conosce profondamente questo mondo animalista prevalentemente  malato. Scrivo questo dopo aver letto e sentito più persone sul caso Byron. Questo è il nome del cucciolone di cane corso. Appena due giorni dopo il ricovero il cane è stato portato via, adottato dalla stessa  volontaria che sostiene di averlo trovato. L’adozione ha richiesto da parte del Comune di Siracusa e dell’ASP alcune condizioni e  prescrizioni  necessarie, considerato che il cane era già in cura. Sono state richieste quindi garanzie  per il benessere e sicurezza del cane, come avviene quando si fanno le adozioni con criterio e garanzie per le cure  del caso. La malattia diagnosticata al cucciolone è cellulite  giovanile. La volontaria che ha deciso di adottarlo in effetti ha  dichiarato che  in canile  Byron era tenuto in un freddo box e con delle bottiglie d’acqua calda per scaldarlo. Ha dichiarato altresì che ha avuto  difficoltà ad adottarlo e precisamente ha scritto:  “DARÒ TUTTE LE INFORMAZIONI E GLI AGGIORNAMENTI DI QUESTA GIORNATA DI MERDA DIETRO ALLE ISTITUZIONI  E CARTE BOLLATE,  SOLO IN PRIVATO”. Non risulta che il Comune e l’Asp abbiano fatto alcun problema per l’adozione ma hanno solo chiesto garanzie  sulla possibilità che il cane possa continuare ad essere  curato da chi  voleva adottarlo. Se non erro quando un cane entra in un sanitario e viene curato dai medici dell’ASP e da specialisti in questo caso, non potrebbe uscire  a meno che non vi siano garanzie particolari da parte di chi lo vuole portare via. Questo avviene a maggior ragione se chi ne chiede l’adozione si è espressa pubblicamente in questi termini: “ … domani pomeriggio (orario di ricevimento) del canile andrò ad ADOTTARE IL PICCOLO BYRON. Assumendomi tutte le responsabilità sulla cura da seguire. Sarà subito portato dal veterinario e visitato dal dermatologo, e messo sotto cura. Nel frattempo saranno valutate le richieste di adozione pervenute. A BREVE SARÀ FATTO UN EVENTO PER TROVARE DELLE MAMME A DISTANZA, PER SOSTENERE LE SPESE MEDICHE E LO STALLO (ovviamente sarà tutto documentato).”  (Il testo virgolettato comprende anche gli errori relativi alla Lingua Italiana!)  E’ legittimo chiedersi chi è questa volontaria che si presenta col nome Zaira Salerno che si prende un cane assumendo responsabilità che poi si  concretizzano solo nel cercare  mamme a distanza e nel fare eventi in facebook? Quindi i soliti eventi mangia soldi sulla pelle di un povero cane? Se non erro è la stessa ‘volontaria’ che mesi addietro cercava cani di razza, di ben tre razze diverse, per soddisfare le richieste pervenutele. Le volontarie salvano i cani del canile  e quelli per  strada, siano   questi di razza o meno, non  sicuramente  per soddisfare le richieste di  persone che vogliono  cani di razza! Ci siamo informati ed abbiamo appreso che il cucciolone in canile non era al freddo ma nei locali al chiuso e con la lampada   termica per scaldarlo. E adesso dove si trova il cucciolone? Speriamo non sia in un freddo balcone di un condominio, quindi al freddo, alla pioggia  ed al vento, oppure in uno stallo abusivo.

Elena Caligiore

 

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