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ALESSANDRO SPADARO: RESTO CON FRATELLI D’ITALIA, MI DIMETTO DA PORTAVOCE, PENSO CON FORZA ALLE AMMINISTRATIVE

Rep: Carissimi,
Come già preannunciato al nostro Assessore Regionale Sandro Pappalardo, che mi ha dato fiducia da coordinatore Regionale in questi anni di trincea, anni in cui Fratelli d’Italia era considerato un partito minuscolo senza futuro ed il cui successo in Sicilia è frutto di tutta una comunità militante, di cui mi onoro averne fatto parte, che ha creduto in questo progetto senza paura, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da portavoce provinciale del partito a Siracusa.
Oggi il partito ha, finalmente, una dimensione più importante. Un partito di governo ha necessità di avere una classe dirigente dinamica, attiva, libera da impegni che gli consenta di radicarsi meglio nel territorio.
Tra mille difficoltà, ho cercato di dare il massimo. Siamo tutti consapevoli che in assenza anche di risorse economiche diventa più difficile aggregare e dare visibilità ad un nuovo soggetto politico ma, nonostante tutto, ho contribuito come potevo, sottraendo tempo e denaro alla mia famiglia e alla mia attività lavorativa, ad ottenere visibilità e soddisfazioni.
Il contesto in cui ci siamo mossi per le regionali è particolarmente delicato. La provincia più grillina del mondo è la nostra. Basti vedere il dato elettorale su Musumeci che a Siracusa è stato superato da Cancelleri di oltre il 10%. A questo si aggiunga anche che il cdx è rappresentato da Forza Italia che è radicata ed ha preso, nonostante il dato negativo sul presidente, la percentuale maggiore rispetto alle altre province Siciliane.
Ci aspettavamo l’indizione di congressi provinciali per determinare nel territorio una classe dirigente scelta dalla base ma, purtroppo, in questi 4 anni ciò non è avvenuto. Questo, però, a mio modestissimo parere, oggi rappresenta un limite alla crescita e al coinvolgimento di soggetti nuovi ed anche un limite per lo svolgimento delle attività di coordinamento perché consente a chiunque di sentirsi “dirigente pro domo sua” e di ostacolare la crescita del partito per motivi esclusivamente personali dettati da invidie e gelosie nei confronti di chi è stato nominato “pro tempore” dal Partito (delegittimandolo). Io voglio contribuire a sgomberare il campo da queste dinamiche naturali interne, alle quali da sempre siamo abituati, perché l’obiettivo è crescere e non tutelare una posizione personale.
Oggi preferisco rassegnare le mie dimissioni, che non comportano un disimpegno dal partito, per dedicarmi serenamente alle prossime elezioni amministrative del capoluogo con l’augurio di essere apprezzato e poter contribuire alla vittoria del centro destra.
Colgo l’occasione per porgere i miei migliori auguri per un 2018 pieno di soddisfazioni.
Alessandro Spadaro