GAROZZO (CHE DOVEVA ESSERE ESPULSO) INSIEME A RAITI E PUPILLO CERCA DI FAR FUORI IL SEGRETARIO DEL PD, ALESSIO LO GIUDICE
Rep: In merito alla situazione interna al Partito democratico di Siracusa, i dirigenti del Pd Giancarlo Garozzo (area Renzi), Turi Raiti (area Orlando) ed Enzo Pupillo (area dem) dichiarano quanto segue:
“Dopo quanto accaduto in campagna elettorale, le dichiarazioni pubbliche che ne sono conseguite e le dimissioni della maggior parte dei componenti dell’esecutivo provinciale, il segretario provinciale del Partito democratico di Siracusa, Alessio Lo Giudice, ha il dovere di convocare una direzione provinciale per riflettere sulla situazione che si è determinata e dare la disponibilità a presentare le proprie dimissioni. Il partito necessita di un confronto serio sugli esiti della competizione elettorale e su come deve procedere per gestire gli impegni futuri che ci attendono e che presuppongono la piena unità del partito per evitare una sicura sconfitta elettorale. Per questa ragione bisogna avviare il confronto per rilanciare l’unità interna e cancellare insostenibili interessi di parte, frutto di accordi concordati fuori dagli organismi dirigenti di partito”.
Sin qui il comunicato di Garozzo, Raiti e Pupillo. Ovviamente del Pd aretuseo possono fare quello che vogliono, affari loro. Non si può però mistificare la verità e quindi una corretta informazione. Garozzo che ha votato Alternativa Popolare non solo resta nel Pd e non viene espulso, ma non si accontenta nemmeno di salvare la pelle grazie a un partito senza regole, ma addirittura chiede la testa di Lo Giudice che almeno alle Regionali il Pd l’ha votato. Trova alleati gli altri rosiconi Raiti e Pupillo, che hanno perso anche loro le Regionali e addebitano il tutto a Lo Giudice per un accordo elettorale che avrebbe favorito Cafeo. Quest’ultimo che è il solo deputato regionale del Pd eletto ovviamente difenderà Lo Giudice e prevedibilmente la spunterà per la regola del chi vince ha sempre ragione. Quello a cui stiamo assistendo resta in ogni caso un fatto scandaloso e far finta che cittadini, elettori e militanti del Pd siano perfetti imbecilli, è l’ennesimo esempio di una politica da Banda Bassotti che ha già raschiato il fondo del barile.