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GAROZZO DOPO AVER VOTATO CUTRUFO ATTACCA E CHIEDE LE DIMISSIONI DI ORFINI, RACITI E LO GIUDICE

Alessio Lo Giudice fa un comunicato dove ci manca poco che affermi che il Pd ha vinto e comunque bacchetta un dirigente del Pd che ha votato il candidato di un altro partito (Garozzo che ha votato Cutrufo, candidato indipendente di Alternativa Popolare di Angelo Alfano ndr). Due componenti dell’esecutivo dem, Sandra Furnari e Sonia D’Amico, si dimettono dall’incarico di prestigio in  un partito dove non si vedono più rappresentate, anzi meglio in un Pd dove stanno male. Infine, ecco la perla. E’  come quasi sempre del fantastico sindaco uscente Giancarlo Garozzo che, come si dice dalle nostre parti, “ci cappa i supra”. Cioè Garozzo chiede nientepocodimenoche le dimissioni di Lo Giudice, Raciti e Orfini. Tutti colpevoli di aver fatto corrente nel momento sbagliato e, ancora peggio, di aver fatto un accordo a Carlentini con il sindaco Basso che ha finito per favorire Giovanni Cafeo, oggi deputato. Diamine, un accordo elettorale in campagna elettorale? Roba da inorridire, se ci fosse l’inquisizione Raciti, Orfini, Basso e Cafeo dovrebbero essere bruciati vivi.

La perla però è quella che lo riguarda direttamente. Garozzo infatti non fa alcun cenno alla sua campagna elettorale per Cutrufo che ha un migliaio di prove documentali. Il primo che dovrebbe essere cacciato via, come appunto dice Lo Giudice nel suo scritto, dovrebbe essere proprio Garozzo. Che succederà? Beh, praticamente nulla. Garozzo dice di esser difeso da Matteo e oggi negherà qualsiasi voto a Cutrufo. Ci vuole una bella faccia tosta? Modestia a parte non ci sono problemi. E il Pd? Il Pd non c’è più, diciamo quello protervo e arrogante. Oggi sono rimasti solo i suonatori del Titanic, la nave affonda.