Politica

ROBERTO FAI: IL PD, LA MAIONESE IMPAZZITA E GAROZZO CHE NON CONTA NULLA

Scrive il professore Roberto Fai: Se affermiamo che il PD siracusano sembra una “maionese impazzita”, è probabile che qualcuno, tra i dirigenti e i militanti locali, possa turbarsi. Tuttavia, non è per essere irriverenti o irrispettosi se ricorriamo a questa metafora gastronomico-politica. Sta di fatto che il modo in cui il PD siracusano (con il suo intero gruppo dirigente) è entrato nell’avvio della competizione elettorale per il rinnovo del parlamento siciliano (ARS) e l’elezione del Presidente e dei deputati, ha qualcosa di surreale. Entrando subito “in media res”, diremo subito che la vicenda riguarda la composizione della lista dei candidati PD per l’elezione all’ARS. Tenuto conto che, poco meno di un anno fa, nell’ambito di un accordo sottoscritto a Roma tra il sindaco di Siracusa, Garozzo, insieme al referente renziano in Sicilia, il sottosegretario Faraone – probabilmente con il suggello e con la presenza dello stesso Renzi –, il candidato privilegiato all’ARS per l’area “renziana” di Siracusa doveva essere l’imprenditore Gaetano Cutrufo (imprenditore affermato e Presidente della società “Siracusa calcio”) – detto per inciso, un’ottima candidatura, quella pensata da Garozzo, se giudicata dal punto di vista dei legami e relazioni ampie capaci di attrarre verso il PD un diffuso consenso elettorale –, è noto a tutti che l’organismo direttivo del PD siracusano, con viva sorpresa degli osservatori, ha alla fine deciso di escludere Cutrufo, scegliendo, oltre le due donne, per 3 candidati che sono espressione riconducibili alle aree che compongono il PD attuale. Marziano (assessore uscente); l’ex sindaco di Canicattini, Amenta (espressione dei “renziani che contano”) e Cafeo (riconducibile ad ambiti “renziani” con spurie diramazioni locali). Certo, la presenza di Cutrufo in lista PD avrebbe probabilmente visto quest’ultimo in grado di prendere voti insidiando le altre candidature. In altri termini, con la decisione finale che ha visto l’esclusione di Cutrufo candidato nella lista PD, è emerso definitivamente che il sindaco Garozzo – sempre dato come un “renziano della prima ora” –, non solo non conta nulla o conta sempre meno nell’ambiente renziano siracusano, ma a dar man forte alla nostra tesi di un PD <maionese impazzita>, giungono le successive decisioni cui s’è mosso Garozzo e la sua area. Riteniamo sempre su suggerimento e impulso di Garozzo, Cutrufo s’è candidato nella lista di AP, del Ministro Angelino Alfano, mentre Garozzo (Sindaco del PD di Siracusa) ha iniziato a mobilitare i suoi per FAR VOTARE CUTRUFO, pertanto spostando i suoi voti (immaginiamo anche elettori del PD) nella lista di Angelino Alfano. E’ inevitabile che per decidere una scelta simile, Garozzo non l’abbia fatto senza l’avallo di Faraone e forse dello stesso Renzi. Forse la metafora PD <maionese impazzita> è solo un eufemismo. Ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i militanti e elettori del PD di Siracusa e di altre realtà. In ogni caso, pregherei di farlo prima di dover buttare nella spazzatura la <maionese impazzita>.