Politica

SALVO PETRILLA: AMO SIRACUSA, MA NON AMO I DILETTANTI

Salvo Petrilla, senza tecnicismi o spiegazioni complesse, le industrie del Petrolchimico ci fanno venire il cancro? C’è la correlazione fra puzze e tumori?

Non sono un esperto in materie di emissioni in atmosfera e non posso dire con competenza se ci sono correlazioni fra malattie ed esalazioni però abbiamo chiesto come Regione Siciliana in tal senso un aiuto alla OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con la quale interloquiva nel lontano 2012 l’Ufficio speciale per le aree ad alto rischio ambientale, del quale facevo parte, poi l’ufficio fu però chiuso e non si diede seguito all’accordo di programma, certo un dubbio ci può stare.

Tutti oggi chiedono le bonifiche della zona industriale, non le riconversioni ma le bonifiche. Perché?

La riconversione dovrebbe essere accompagnata da una modifica delle attività produttive, quindi significherebbe cambiare l’assetto industriale e la struttura economica ed aziendale cambiando quindi categorie e classi commerciali da registrare. E poi bisognerebbe capire se sono capaci di affrontare un nuovo mercato essendo cambiate le categorie produttive originarie.

Alcuni sindacalisti sostengono che con le sole bonifiche ci sarebbero 10 anni di lavoro per Siracusa e i siracusani

Certamente le operazioni di bonifica rappresenterebbero un impegno occupazionale notevole, bisogna però capire a chi imputare le spese delle bonifiche e su questo nutro personalmente molti dubbi nonostante ci siano sentenze della CE che prevede che chi inquina e deturpa l’ambiente deve provvedere a rimettere a posto l’ambiente a sue spese. Credo che i sindacalisti siano un po’ fuori dal mondo se sostengono tale previsione di possibile nuova occupazione.

Veniamo a Siracusa. Tu rientri fra i “signor no” che hanno fatto perdere alla città importanti sbocchi occupazionali?

Ma quale signor no, non pratico questo sport anche perchè sono stato pagato dall’Amministrazione Regionale per promuovere l’imprenditoria femminile, gli investimenti delle aziende, per qualche periodo mi sono occupato di Consorzi Fidi, di fondi di rotazione per gli investimenti, di vigilanza IRFIS, basta dare un’occhiata al mio CV pubblicato sul sito ufficiale della Regione Siciliana. Però non si può pensare ad uno sviluppo occupazionale senza rispettare le regole della concorrenza, le sanzioni comminate dalla Comunità Europea spesso si sono abbattute sui provvedimenti adottati, discariche, concessioni, autorizzazioni etc.. Da semplice burocrate non potevo non applicare le norme generali anche se qualche volta hanno disturbato accordi politici disinvolti ed approssimativi.

Le pertinenze delle mura dionigiane sono state distrutte dal fuoco. Tutti zitti? Ancora, i Frontino hanno ceduto gratis una enorme proprietà per fare il parco di Siracusa. In cambio dovevano costruire 70 ville. Alcuni ambientalisti dicono no per le mura dionigiane, ma ci sono molte ville già costruite davanti alle mura dionigiane, anche più vicine di quelle virtuali dei Frontino, e nessuno ha polemizzato. Per la Pillirina, infine, le cui aree il marchese De Gresy ha acquistato e pagato fior di milioni perché edificabili, si va nuovamente allo scontro o c’è una soluzione diversa?

Su questi argomenti è da tempo che mi chiedo se chi governa il territorio, Regione e Comune, abbia mai avuto un’idea compiuta sul come appunto governarlo e quindi facendolo utilizzare al meglio senza agevolare speculazioni ma nemmeno impedendo la libera intrapresa. Dico solo che lo spiccato provincialismo che attanaglia la nostra Città fa più danni delle cattive scelte burocratiche che qualche volta ci stanno.

Ortigia è la nuova Fontane Bianche, nel senso che verrà completamente distrutta come appunto la località balneare. Quale sarebbe il rimedio?

Ortigia è un luogo da rispettare e da conservare e semmai da valorizzare come bene culturale e storico, non può certo essere inteso come il palcoscenico di un grande Luna Park. Fontane Bianche lo è stata nel passato ma da località turistica tipicamente balneare non era sufficientemente attrezzata per decongestionare le attività di intrattenimento che Siracusa deve garantire per considerarsi una città turistica a 360° dall’offerta culturale a quella tipicamente legata alla degustazione dei prodotti tipici locali e dall’intrattenimento diffuso e di qualità. Il rimedio? Rivedere la situazione attuale e programmare con coraggio ed intraprendenza senza favorire i soliti noti ma aprendosi al contributo di ogni portatore di interessi legittimi, imprese ed associazioni.

Per le elezioni regionali è meglio votare per..

Valutando le varie offerte politiche in campo e riservandomi di valutare i nomi dei singoli candidati che proporranno le rispettive liste, per adesso mi trovo solo a sostenere la candidatura a Presidente della Regione Siciliana di un galantuomo che risponde al nome di Nello Musumeci, ovviamente senza nulla togliere agli altri candidati alla presidenza anch’esse persone per bene.

La verità, Siracusa con la Garozzo Band ha proprio fatto una gran minchiata?

Sì.