BRUNO FORMOSA: ALCUNE COSE CHE HA FATTO L’ASSESSORE ITALIA MI SONO PIACIUTE
Bruno Formosa, visto che sei uno del punz punz punz, allora sei contro lo sviluppo sostenibile di cui parlano l’avvocato Salerno ed altri?
Caro, immarcescibile Benanti, io sarei del punz punz punz? Questa affermazione tradisce la tua vetusta età, che tu vanamente cerchi di celare con le interminabili ore che trascorri in palestra per fare scalare la ventrazza. Io, semmai, sono dello sciaf sciaf, tum, tum, getitonup, c’mon, eccetera, io amo il Funk, i ritmi sudamericani, l’Hip hop, il Reggae; quelli del punz punz punz (anzi, unz unz unz) sono i dj che legittimamente amano la house, la minimal, la techno (che pure annovera delle pregevoli produzioni), quelli che “se i bassi non pompano non si balla”. Ecco, dopo averti attaccato questa camurrìa di bottone (ma tu mi sfruculìi…) rispondo alla tua domanda. Salvo Salerno ed io abbiamo semplicemente due modi diversi di concepire la sostenibilità dello sviluppo ortigiano. Ti parlerò del mio: regole certe MA CONDIVISE, regolamenti da far rispettare, collegamenti pubblici funzionanti fra Ortigia e la terraferma, occasioni di svago culturale e ludico, offerta di ristorazione di buon livello e ristoratori che non si approprino indebitamente di marciapiedi per piazzare abusivamente i loro tavolini, più presenza di Vigili urbani e forze dell’ordine (ma che fine hanno fatto i poliziotti di quartiere?) che facciano il pelo ed il contropelo ai subumani che scorrazzano a 100 all’ora in motorino nelle zone inibite al traffico. Certamente fra queste regole non potrà esserci quella dell’interruzione di un concerto o di un dj set a mezzanotte; di sabato; d’estate! Siamo seri. Tornando al buon Salerno, io credo di poter affermare che le sue posizioni sono del tutto laiche e non finalizzate alla necessità di avere visibilità ad ogni costo. Salvo ha spesso assunto delle posizioni scomode e controcorrente, e questo me lo fa già piacere, che poi le sue valutazioni siano diverse dalle mie, poco importa. Il dibattito non è bello se non è litigarello. Non ti cito Voltaire per non farti perdere tempo, che devi andare in palestra.
Il teatro, la Nottola, che programmi ci sono?
La Nottola? Nel tranello teso al padre anni fa è caduto pure il figlio. I tre spettacoli che la scorsa stagione abbiamo ospitato, sono riusciti a totalizzare complessivamente 108 presenze. E dire che il programma era tutt’altro che impegnativo, tre rappresentazioni brillanti e divertenti. Improvvisazione a delinquere, Francesco Di Lorenzo con una deliziosa piece ed il comico di Zelig Francesco Rizzuto. Il teatro mi chiedi? Lasciamo perdere…
Liddo Schiavo dice che le presenze turistiche in Ortigia sono aumentate, ma che l’occupazione è diminuita. Cos’è, un paradosso?
Beh, le presenze turistiche sono certamente aumentate, l’occupazione è diminuita perché questa estate Ortigia è stata fortemente penalizzata dalla carenza di navette e dalla confusione che ha regnato nella gestione dell’isola. Ad aggiungere pepe alla nduia c’è stata l’inopinata frattura fra commercianti e residenti di Ortigia, con accuse, denunce, esposti, proteste. Tutto questo si è tradotto in mancati incassi e, di conseguenza, in mancate assunzioni.
Ora nella zona industriale si respira, si diffonde un profumo di violette.
Che fai, fomenti?! Le violette di cui parli hanno le sembianze della morte, quella stessa morte che ha colto centinaia di nostri amici, conoscenti, conterranei che hanno avuto il grave torto di incaponirsi a respirare ad ogni costo. Il paradosso è che di tanto in tanto sulla stampa figura qualche redazionale travestito da pezzo di cronaca, nel quale si legge che i limiti di inquinamento sono in netta diminuzione. Mi sembra un film di Carpenter, l’umanità che uccide se stessa per avere la piscina più grande del paese ed il jet personale.
Lo sai che il cinque novembre devi votare per le Regionali?
A Palermo direbbero “‘u’mmirìri niienti”. Pare vogliano anticipare le votazioni di tre giorni per certificare le condizioni della Sicilia. Lo sfascio causato da Crocetta in Sicilia mi ha spinto ancora di più verso il nichilismo più nero. Come era bello una volta andare a votare, sapevi che se votavi a sinistra votavi per gente di sinistra, se votavi a destra votavi per gente di destra, se votavi al centro la stessa cosa. E ora ti dicono: “Ma tu devi votare gli uomini…”. Si, si, li abbiamo votati gli uomini…
Ci sono nuovi politici che quando parlano non si capisce nulla, sembra una supercazzola.
TU non li capisci, io li capisco benissimo, specie quando alludono alla capacità sinergica di una coalizione che vanti fra le sue specificità quella di saper obliterare il curcomacchio per ragioni intrinseche e fantomateriche.
La verità, il vicesindaco Ciccio Italia si presenta bene, è dimagrito.
E picchì m’a sta’ cuntannu a mmia?! Buon per lui.
Linea o non linea, da assessore alla cultura, Italia ha fatto delle cose che mi sono piaciute, come il museo a cielo aperto della pista ciclabile, con i fondi europei, ma la storia ci ha ancora una volta insegnato che molti di noi non hanno la percezione dell’appartenenza ad una comunità, ed è da ciò che scaturisce il vandalismo.
Perché i nostri deputati non hanno tatuaggi?
E’ falso, hai mai visto Pippo Zappulla in costume? Sembra Icardi.
E’ vero che le donne siracusane non sono più belle come una volta?
Ma tu sei un incosciente! Che fai, dici alle donne che non sono più belle come una volta?! Ti sei stancato di vivere? Io mi dissocio totalmente da queste indegne illazioni. Io credo invece che le donne siracusane siano tutte affascinanti e persino fatali. Benanti, io ci tengo ai copertoni della mia auto, vabbè che Speranza mi fa lo sconto, ma io levo l’occasione. Donne siracusane, piuttosto, io so dove Benanti parcheggia l’auto, con un’adeguata contropartita posso anche rivelarvelo.
E gli uomini siracusani?
Non sono ferrato sull’argomento e complessivamente mi nni futtu.