DIONISIO I°, PIACEVA A SCIPIONE L’AFRICANO, NON MOLTO A PLATONE
Dionisio I nato a Siracusa nel 430 a.C. e salito al potere all’età di venticinque anni, fu uno dei più potenti tiranni dell’Antica Grecia e il maggior dinasta d’Europa. Colonizzò la quasi totalità della Sicilia, esportò le sue truppe nell’Italia meridionale, strinse alleanza con i Galli che incendiarono Roma. Quasi sicuramente va attribuita a lui la colonizzazione siracusana dell’Alto Adriatico occidentale e orientale. Influente personalità, ebbe un duro confronto filosofico con Platone che giunto alla sua corte gli manifestò il desiderio di voler modificare il concetto stesso di tirannide, dichiarando apertamente che non condivideva il suo modo di regnare. Si racconta che Publio Scipione l’Africano, quando gli furono chiesti i nomi degli uomini più abili e più intelligentemente coraggiosi, abbia risposto «I siciliani Agatocle e Dionisio». Durante il suo comando, durato ben quarant’anni, numerose furono le invenzioni sia in campo bellico che politico. Al suo regno si deve la nascita del concetto di “ellenismo” che sarà in seguito portato avanti da Alessandro Magno, il quale fece giungere nella sua biblioteca in Asia i libri redatti da Filisto riguardanti la tirannide dionisiana, per prendere come modello lo Stato del tiranno di Siracusa.
SABATO EDIZIONE INTEGRALE DI LEGGENDE E GRANDI SIRACUSANI