Attualità

EMERGENZA AMBIENTALE AL PLEMMIRIO E ALL’ARENELLA. L’INTERVISTA CON MARCELLO LO IACONO

Non si attenua l’ondata di caldo che si abbatte su tutto il territorio. Cittadini e turisti cercano rifugio presso le zone balneari di Siracusa. Siamo all’Arenella , al Plemmirio e alla fanusa, tra le zone più gettonate e i residenti vivono situazioni di degrado senza precedenti. Ci si trova davanti uno scenario putrido dove il liquame dei rifiuti ha letteralmente impastato l’asfalto al punto che sono ben visibili le scie di colata e le impronte delle autovetture che vi circolano. La puzza è stomachevole e il senso di sporcizia è tale come ormai lo è il senso di rassegnazione di chi, giornalmente, è costretto a viverci. Ogni giorno infatti, giustamente,  migliaia di persone gettano i loro rifiuti dentro gli appositi cassonetti e, per farlo,  devono sostare e camminare su di un tappeto di liquami altamente inquinante quale è il percolato, ovvero quello sgradevole liquido derivante dalla compattazione e dalla decomposizione dei rifiuti, refluo con un tenore più o meno elevato di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all’interno dei cassonetti. Gli stessi cassonetti infatti si trovano in uno stato pietoso, spochissimi, forse nemmeno mai lavati e disinfettati, ma sopratutto rotti, lacerati, bucati e che quindi permettono la fuoriuscita del liquame contaminando e inquinando il nostro territorio. Inoltre ogni qualvolta si va a gettare i rifiuti vi è un problema di sicurezza perchè le condizioni dei cassonetti sono un pericolo per la nostra incolumità fisica: le lacerazioni sono acuminate, contundenti e infette da chissà quali agenti contaminati e chi vi si trova a gettare l’immondizia rischia grosso, di farsi del male e di prendersi qualche malattia o grave infezione. Abbiamo avvertito il Comandante dei Vigili Urbani di Siracusa che ha subito prontamente inviato una pattuglia sul posto, la stessa che casualmente oggi si trovava lì per censire i cassonetti dell’immondizia. Gli agenti hanno potuto costatare quanto descritto e in tal proposito si è espresso il Presidente dell’associazione Plemmirio Blu Marcello Lo Iacono, che ha lasciato una dura dichiarazione. (vedi intervista qui di seguito ).