Politica

SPIACENTI, NON FACCIAMO SLURP

E’ diventato difficile fare il giornalista a Siracusa. Diciamo il giornalista a tutto tondo, senza riserve, notizie pilotate e/o amici degli amici da salvaguardare. E’ difficile per cultura e mentalità. Basta riportare le notizie così come sono per inimicarsi questo o quello. Il risultato è che “questo o quello” non ti daranno più notizie, si rivolgeranno ad altri, magari più accomodanti o semplicemente amici. C’è poi il modus delle notizie, il favorone va fatto al giornalista della cordata amica. Così, disinvoltamente, anche fior di professionisti prima danno la notizia al cronista che sta dalla loro parte della barricata. Dopo un paio di giorni danno una conferenza stampa come se già l’amico fidato non avesse scritto il tutto. Conclusa la conferenza stampa danno il tutto ad un altro giornalista amico. Dopo altri due giorni diffondono il filmato della conferenza stampa come se si trattasse di una esclusiva assoluta. Roba da non credere. D’altra parte è un comportamento che adottano anche fonti pubbliche che danno precedenza a testate amiche e a pubblicazione avvenuta informano anche gli altri, quei tontoloni che credono nella correttezza degli altri. Non rosichiamo, vogliamo far sapere il contesto. Per quanto ci riguarda siamo in grado di fare scelte e di fare anche un giornalismo libero e diverso. Non facciamo slurp, giusto per ricordare un libro di Travaglio.