NELLE FAMIGLIE I GENITORI SONO GLI EDUCATORI, NO GENDER NELLE SCUOLE
Sono passati due anni dal grande Family Day del 20 giugno 2015 in piazza San Giovanni a Roma. Ricordate il titolo della manifestazione? Stop Gender nelle Scuole.
Una folla immensa di madri, padri, nonni, zii. Comuni cittadini scesi in piazza per chiedere al Governo di fermare quella che Papa Francesco in persona ha definito una tragica “colonizzazione ideologica” del nostro tempo. Purtroppo, benché siamo riusciti a fare dell’ideologia Gender un tema di rilevanza politica e mediatica nazionale, informando centinaia di migliaia di persone sulla sua pericolosità, e mettendo in allerta migliaia di genitori e docenti nelle scuole italiane, le attività fondate sull’idea che la sessualità sia fluida e “personalizzabile” continuano a entrare nelle classi italiane: dall’asilo al liceo.
Come associazioni delle famiglie italiane chiediamo al Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli di fare un passo concreto verso le istanze dei genitori, ricevendoci per discutere con urgenza di un un nuovo patto anti-Gender: una Convenzione per una nuova alleanza educativa tra famiglia e scuola.
Che cosa vogliamo ottenere con questo incontro?
Che il Ministero dell’Istruzione accetti di concordare con le associazioni di genitori e famiglie uno specifico documento che includa i seguenti principi:
1. dettagliata informazione a inizio anno e in itinere su tutte le proposte scolastiche inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) – anche in fase di modifica – riguardanti l’educazione affettivo-sessuale e i temi trattati in applicazione dell’art. 1 comma 16 della L.107/2015 (Legge “Buona Scuola”);
2. formalizzazione della prassi della richiesta del consenso informato ai genitori da parte delle scuole e della possibilità di esonero da tali attività per gli alunni i cui genitori avranno espresso dissenso;
3. predisposizione di attività alternativa qualora la scuola collochi tali iniziative in orario normale di lezione per garantire il diritto allo studio di ogni discente.