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CGIL: I FONDI PER L’EX PROVINCIA SONO SCARSI, CI VUOLE UN INTERVENTO URGENTE E STRAORDINARIO

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<<Lo stanziamento previsto dalla Regione per l’ex Provincia di Siracusa è di circa 5,5 milioni di euro. Si tratta di una prima tranche, inserita in una prima erogazione delle somme previste per tutte le ex Provincie, pari a 66 milioni di euro.  La seconda porzione sarà di circa 24 milioni complessivi, quindi è facile fare i conti di quanto sarà esigua la parte spettante a Siracusa. Per dirla in breve, somme del tutto insufficienti>>. Franco Nardi, segretario provinciale della Fp Cgil, è categorico: <<questo vuol dire che la Regione e il governo nazionale hanno deciso deliberatamente di mandare in dissesto l’Ente di via Roma. Lo dico sulla scorta del fatto che queste somme non sono sufficienti né a pagare gli arretrati e men che meno a far chiudere il bilancio, o a mandare avanti i servizi come scuole, strade provinciali etc>>. La Fp Cgil intende chiedere a breve un incontro con il commissario straordinario dell’ex Provincia, Giovanni Arnone, per capire quali azioni vuole intraprendere a fronte di questa ripartizione delle risorse, situazione non solo estremamente preoccupante, ma che ci mette nelle condizioni di non sperare in eventuali interventi straordinari, visto che a settembre l’attività legislativa regionale si bloccherà per via delle elezioni. <<Noi pretendiamo che chi ha causato simile danno all’ex Provincia di Siracusa, se ne assuma le responsabilità. E i responsabili sono evidenti: la politica che alla Regione rappresenta questo territorio e che ha abbandonato sia l’Ente sia i suoi lavoratori, senza curarsi delle loro sorti e lasciando arenata una conclusione legislativa sul futuro dell’Ente stesso, se adeguarsi alla Delrio nazionale o se varare una norma esclusivamente siciliana. Tutto questo senza tenere conto che il referendum nazionale sulle modifiche costituzionali ha tassativamente  bocciato l’ipotesi di riforma proposta da Renzi, che conteneva anche la proposta di eliminazione delle Province; questo vuol dire che si deve tornare, e velocemente, a recuperare quell’aspetto di gestione politica delle Province, perché solo questo può rilanciare l’ente e salvaguardarlo dal disastro in cui si trova adesso. <<Siamo al 90esimo minuto, ma ancora qualcosa si può fare: occorre la volontà politica per un intervento straordinario e urgente>>.