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DI MARCO: IL CONSIGLIO COMUNALE DI AUGUSTA NON È UNA PROPRIETA’ O UN CIRCOLO DEI GRILLINI

La minoranza consiliare di Augusta , che riunisce 12 consiglieri

comunali di varia estrazione politica , da mesi conduce una battaglia

improntata alla difesa e valorizzazione dell’esercizio democratico nel

Consiglio comunale. Così facendo, i consiglieri difendono il diritto

dei cittadini che li hanno eletti a essere rappresentati nel luogo più

alto della loro città. Accade infatti  che, calpestando regolamenti e

diritti, affidandosi a  una gestione approssimativa e proprietaria,

quel  Consiglio comunale si sia trasformato, o rischi di trasformarsi,

in un meet up del Movimento 5 Stelle con il risultato di delegittimare

l’Istituzione e indebolirla irreparabilmente. Questione seria, non rissa

tra fazioni, questione che misura la concezione democratica di chi ha la

funzione di rappresentanza e che sta alla base della vita delle

istituzioni. Di questo valore vi e’ piena consapevolezza nel documento

diffuso dai consiglieri di minoranza e aldilà dei fatti specifici di

quella comunità, esso  pone questioni di metodo che riguardano più

ampiamente le relazioni politiche in un contesto democratico. Come tale

esso merita attenzione e rispetto. Tirare la corda, rinchiudendosi in un

ostinato rifiuto a raccogliere l’invito a  operare secondo “criteri di

imparzialità'”, sarebbe la conferma dolorosa di un arretramento nel

dibattito pubblico e nel confronto istituzionale. Di questo Augusta e la

sua comunità non possono sopportare il danno. In assenza di un

ripensamento volto a riportare la normalità, non resta che la richiesta di un intervento del Prefetto o dell’Amministrazione regionale, la politica ne uscirebbe penalizzata.

 

20 maggio 2017

On. Marika Cirone Di Marco