GIOVANNI ARGANTE: HO QUADRI BELLISSIMI DI MIO PADRE; VORREI REGALARLI AL COMUNE…
Giovanni Argante, attore, sempre con Siracusa nel cuore?
Sì, sempre, è la città in assoluto in cui sia voluto nascere, amo i suoi cittadini e la sua gente sempre affettuosa e protettiva, amo Santa Lucia che ci rappresenta con dolcezza e malinconia, amo Ortigia che con i suoi vicoli sembra un labirinto di vita da cui si entra e si cerca sempre la via d’uscita più giusta, mi ritrovo molto meno con la sua classe dirigente ottusa e inconcludente che sa smistare solo favori ma non coltivare cultura difendere il merito e cullare i suoi figli migliori …
So che sei impegnato allo Stabile di Catania fino al 14 maggio..
La mia isola felice lo Stabile Catanese, l’ente teatrale più importante per storia da Milano in giù … ringrazio ancora Giovanni Anfuso il regista che mi ha chiamato per il ruolo di Oronte, bellissimo, che tante soddisfazioni mi sta regalando.
Hai in programma un altro cameo col famoso commissario Montalbano
Il mio rapporto con Montalbano è stupendo, dopo Giro di Boa dove il mio Marzilla era il protagonista di puntata, i capistruttura rai difficilmente permettono il reinserimento dello stesso attore nella fiction.. a me è già successo due volte grazie alla stima del grande regista Alberto Sironi e di Franco Nardella suo aiuto … una volta la scena e stata tagliata dopo il girato un’altra in sceneggiatura ..adesso nel prossimo senza aver fatto provino, Nardella mi ha chiesto di fare l’avvocato Spina, speriamo rimanga qualcosa …
So che fai sempre un salto a Siracusa, non appena puoi
Si se riesco amo sempre venire a Siracusa, se permetti approfitto per scusarmi con amici e parenti, sempre tanto presenti nei social. se non riesco a incontrarli, ma d’altra parte la vera amicizia e il vero affetto è quando ci si pensa, il mio più grande amico in teatro, attore superbo, più volte al teatro Greco di Siracusa, era Piero di Iorio, ci sentivamo una volta l’anno ma da quando è mancato circa 20 anni fa è sempre presente nel mio cuore …
Stai seguendo il 53mo ciclo del Teatro Greco?
Mi chiedi del Teatro Greco, lasciami dire prima una cosa, c’è qualche Maresciallo all’Inda che forse non è al posto giusto …. sai i Marescialli, se devono comandare la stazione di un piccolo paese sono il meglio che ci possa essere, ma i comandi nazionali spettano a Generali e Colonnelli, mi sa che nella produzione dell’Inda e a dirigere la Scuola nazionale ci sia qualche travet che dimentica spesso i migliori attori di Siracusa che hanno pure frequentato la stessa Scuola … so che è arrivato il grande Roberto Andò con cui ho già lavorato per il festival di Spoleto, grande uomo di cultura e grande regista di teatro e cinema …
Polemiche sui Sette a Tebe, contestata la recitazione di alcuni tuoi colleghi
I Sette a Tebe è un testo stupendo, mi ricordo il Messaggero, uno dei piu belli della drammaturgia classica …a Marco Baliani devo il progetto del mio monologo Il Cappotto di Gogol (foto a sx)), 70 recite in Italia e all’estero, nessuna a Siracusa, chiaramente … Baliani è un regista bravo, cura molto la fisicità dell’attore, forse non adatto per il Teatro Greco dove conta la parola, la performance dell’attore, ma non vorrei dire di più non avendolo visto, ho letto comunque critiche deludenti …
Veniamo al teatro comunale. E’ stato aperto e chiuso a intermittenza, non c’è una direzione artistica, mi ricorda i periodici di una volta con la scritta “esce quando può”..
Il Teatro Comunale dopo 60 anni è riaperto e poi come dici tu richiuso, ho letto i primi spettacoli, mi sa che il nostro assessore Italia conosce solo alcuni attori siracusani che vivono a Roma e girano l’Italia con i loro spettacoli, ma oggi con internet si dovrebbe essere più informati … comunque sia la cosa più importante da fare per quel teatro, ed è semplicemente uno scandalo che ancora non si sia fatto, è dedicarlo e nominarlo a Salvo Randone, attore siracusano tra i più grandi se non il più grande come diceva Gassman del XX Secolo, sbrigatevi per favore .. Magari potresti farti avanti per la direzione artistica?
No Salvo, la direzione artistica non fa per me, nel senso che attirerei sicuramente molte antipatie, amo il merito e sono indisponibile a favori e pappa e ciccia di origine politica a cui chiaramente finiresti per cedere … mi piacerebbe questo si portare il mio Monologo tratto dal Cappotto di Gogol, aspetto qualche chiamata anche se a Siracusa, come in gran parte dello Stivale, spesso si chiama solo chi fa anticamera nelle stanze del palazzo, sempre cosi, che tristezza …
Tu attore, Enzo giornalista, tuo padre artista. Cosa ricordi oggi di tuo padre?
E’ la domanda che più mi premeva. Dieci anni fa, il 5 Maggio, ci lasciava mio papà Carmelo pittore e artista raffinato (qui sopra nei commenti di Lydia Alfonsi e Piero Fillioley).. anima sensibile e uomo forte e coraggioso, nel suo modo di essere introverso, come i grandi artisti, spesso non veniva capito, ma a me e a tutta la nostra famiglia ha lasciato i valori e gli ideali più importanti e fondamentali … la libertà, l’onestà, la responsabilità, l’amore per il bello e l’arte e soprattutto un ideale di giustizia profondo e sincero, sempre alla ricerca del giusto senza paura di confrontarsi dialetticamente con noi figli che come tutti i giovani pulsavamo di passione e retaggi sessantottini … è stato un papà meraviglioso per questo e un grande artista e pittore per la sua città … ricorderai le sue mostre e i suoi vernissage erano un evento per la nostra Siracusa, ma anche lui oggi dimenticato dalla classe dirigente, da politici impegnati a rispondere alle Iene, e da un intellighenzia siracusana sempre piu chiassosa e compiaciuta … ho tantissimi quadri bellissimi e di valore mi piacerebbe organizzare una personale e molti donarli al Comune di Siracusa … fatevi vivi Assessori …