Politica

EZECHIA PAOLO REALE: ARCHIVIO STORICO DIMENTICATO E PERDUTO

Scrive il portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale sul quarto appuntamento de I Sabato dello Spreco: 

Chi immagina che la cultura sia solo una vetrina da riempire con ciò che può essere di volta in volta utile ovviamente non comprende che la perdita dell’Archivio Storico Comunale equivale alla perdita di una parte della nostra identità. Testi di età borbonica e dell’Unità di Italia, atti comunali ed acquisizioni del patrimonio ecclesiastico, insieme ai faldoni con progetti pubblici e privati dell’800. La storia dell’attività amministrativa della nostra città  nell’800 e nel 900 al macero, nel silenzio imbarazzato di amministratori ed intellettuali organici al potere che, sicuramente, in altri tempi avrebbero fatto barricate. L’inaugurazione di quella che fu una delle sedi più periferiche sì ma, dicono, comunque in buona e continua manutenzione, avvenne nel 2008. Poi vari progetti di studenti della Facoltà di Beni Culturali che ad oggi non esistendo più il Corso, non hanno più avuto seguito. Oggi neanche una targa ma, piuttosto, una panineria ad oscurare ogni indicazione.

Se dovessimo valutare il livello di attenzione nei riguardi del nostro patrimonio storico dalla vicenda dell’Archivio storico comunale, saremmo davvero la peggiore città. E’ per questo che Progetto Siracusa non si può rassegnare alla sua perdita irrimediabile. Oggi possiamo non solo dire che quel patrimonio è stato irrimediabilmente perduto a causa di banali e ripetuti allagamenti dei locali,  ma che questo è accaduto perché in realtà quel patrimonio è stato semplicemente dimenticato. Tutto nel silenzio più assoluto. Silenzio sulle muffe ormai da tempo tollerate, silenzio sulle ruspe che hanno caricato i faldoni e portati al macero. Non sono valse a nulla la richiesta dei consiglieri Salvo Sorbello e Cetty Vinci di una nuova sede (febbraio del 2014) ed infine, la richiesta su cosa davvero è stato perduto (dicembre 2016). Evidentemente  la cultura in questa città non sopporta le muffe ma conosce solo vetrine e campagne elettorali permanenti. Noi di Progetto Siracusa pensiamo ad una città migliore e diversa nella quale storia e cultura non siano occasioni di effimero guadagno di pochi ma volano di sviluppo economico per tutti.