COLTRARO: NON RESPIRIAMO PIU’, IL PETROLCHIMICO CI STA MASSACRANDO
Giambattista Coltraro, il Petrolchimico ci sta massacrando..
E’ vero, il Petrochimico sta massacrando le popolazioni di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo. Non si respira più, ormai il problema dell’inquinamento ha assunto cadenza quotidiana.
Ma i quattro sindaci del cosiddetto quadrilatero della morte non ci sembra che stiano denunciando quotidianamente questa emergenza
Per la verità qualche denuncia c’è stata, ma il problema da risolvere è politico, l’aria irrespirabile, l’aria inquinata è una vergogna che forse è stata subita in passato sotto il ricatto del posto di lavoro. Per portare, come si dice, il pane a casa..
Beh, anche oggi si dice la stessa cosa, sindacati in testa
Non è più così. Prima erano occupate oltre 40mila persone nell’area industriale, oggi sono molto al di sotto delle diecimila
Che vuol dire?
Vuol dire che paghiamo un prezzo enorme a livello di vite umane per avere una occupazione che non giustifica, e non giustificherebbe comunque, questa macelleria umana. Non c’è più lavoro per tutti, anzi non c’è quasi più lavoro.
Nel frattempo..
Nel frattempo ogni giorno l’inquinamento aumenta, in questi anni abbiamo visto che non c’è modo di fare controlli seri e scientifici, molte sostanze nocive non sono nemmeno normate, molte centraline non funzionano e quello che funziona ha il grosso punto interrogativo di rappresentare anche chi dovrebbe essere controllato..
In sintesi?
In sintesi va male, anzi malissimo. Tutti abbiamo famiglia, figli, e chi fa politica non deve tollerare ulteriormente questa impostazione “senza scampo”.
Sul piano pratico qual è la sua proposta?
Sul piano pratico dobbiamo fare sinergia al di la del colore e del posizionamento politico. Dobbiamo sbloccare, anzi bloccare il male che pervade il quadrilatero della morte. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo deputati, sindaci e industrie, e trovare una soluzione. C’è un solo punto su cui è impossibile derogare: l’aria che respiriamo non deve essere più inquinante e inquinata, basta con la mala aria. Sui criteri e sui metodi per arrivare poi a questa soluzione è possibile sempre trovare un accordo, ma i siracusani non possono essere massacrati dall’inquinamento ogni giorno che il Signore manda sulla terra.
Quindi stop aria inquinata a qualunque costo. Ci potrebbe essere una ulteriore perdita di occupazione?
Mi sento di escluderlo. Intanto perché l’intero Petrolchimico va bonificato, in questa direzione c’era l’impegno e la copertura di spesa di precedenti governi, si tratta oggi di riprendere questo discorso con la dovuta determinazione, ne va della nostra vita e del nostro futuro.
Quindi bonifica di tutta l’area industriale?
Certo, questo significa altro lavoro per almeno un lustro se non di più.
Quindi una bonifica come emergenza, una bonifica da primo posto in agenda?
Non abbiamo alternative, è l’unica strada da percorrere, tutti insieme, non ci sono primogeniture politiche di nessuno, dobbiamo salvare la vita alla nostra comunità e anche tutti noi dobbiamo salvarci la vita. Sì, è una grande emergenza e non tenerne conto potrebbe anche essere letale.