Politica

PASQUA A NOTO, FRA RELIGIONE E GRANDI MOSTRE

Basta girare l’angolo, non dico andare a Firenze, Torino e neppure Taormina. È sufficiente  allontanarsi poche decine di chilometri da Siracusa per trovare servizi, accoglienza, pulizia e decoro da qualche anno da noi purtroppo dimenticati. Pasqua a Noto: fantastica giornata tra tradizioni popolari e spirituali, come la solenne messa celebrata da Sua Eccellenza il vescovo Stagliano’ in Cattedrale o la toccante festa de ‘A Paci, l’incontro tra la Madonna addolorata e Cristo risorto, emozione pura che si rinnova di anno in anno. Sempre a Noto, l’offerta turistica in materia di somministrazione vanta eccellenze enogastronomiche e prodotti tipici locali per tutti i gusti, anche i più esigenti, e per tutte le tasche, dai dolci siciliani al vino locale. In una terra baciata da un sole di giugno ad aprile, è possibile girovagare per strade e stradine barocche, nel cuore del Val di Noto, che affascina col virtuosismo architettonico di splendidi palazzi nobiliari fino all’ex Convitto Ragusa, in pieno centro,che da ieri ospita la mostra “Sogno e colore”. Chagall e Missoni: due artisti diversissimi, uno ebreo-russo, l’altro per metà slavo, vissuti in periodi diversi, che emozionano con le loro creazioni, una suggestione di colori sospesa tra la realtà ed il sogno, dove le sensazioni paiono più intense delle reali. È per Chagall la dimensione stessa dell’amore, quella per cui, ha spiegato  Stagliano’ nella sua omelia, “i cuori indifferenti mostrano interesse” e solo con l’Amore e per il suo tramite, che “smetti di essere un niente”. E l’ottimismo sfrenato di questo piccolo tour in provincia rimane dentro, ancora, a lungo.

Carmen Perricone