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LE IDENTITÀ LOCALI ALLA GRANDE FIERA DI CANICATTINI

«Una potenziale umano,professionale e di settore, quello che in questi giorni si è messo in luce nei vari momenti di confronto e negli spazi di questa 3° Fiera Regionale Agro Zootecnica di Canicattini Bagni che ci incoraggia e ci lascia ben sperare nel percorso di sviluppo che abbiamo intrapreso scommettendo sul territorio , con un modello sostenibile che ci parla di turismo, cultura, paesaggi, agroalimentare, zootecnia e, naturalmente, di innovazione tecnologica».
Così il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, Presidente dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei – Gal val d’Anapo e Vice Presidente regionale di AnciSicilia, aprendo i lavori del Forum tecnico nella terza giornata della 3° Fiera Regionale Agro Zootecnica che si tiene al Foro Boario canicattinese sino a domani, 25 Aprile (festa della Liberazione), promossa dall’AMI, Associazione culturale Agro Industrie “Monti Iblei”, presieduta da Nicola Antonio Uccello, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, il Gal NatIblei, l’Agenzia di Sviluppo degli Iblei – Gal Val d’Anapo, il patrocinio del Comune di Noto e dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, ed il contributo di aziende private.
L’appuntamento fieristico canicattinese oggi ha focalizzato i lavori del Forum tematico coordinato da Giuseppe Taglia dell’Ispettorato Agricoltura di Siracusa, proprio sul “capitale sociale” del territorio, ovvero quelle risorse umane che lavorano sulle strategie di crescita insieme agli incubatori di sviluppo, come l’Agenzia presieduta dal Sindaco Paolo Amenta, già Gal Val d’Anapo nelle precedenti programmazioni, il consorzio pubblico – privato nella quale, come il Gal Natiblei anch’esso partner della Fiera, sono rappresentati non solo i Comuni, ma anche le ex Province, le varie categorie produttive e il mondo della ricerca, come le Università di Catania e di Messina.
Ed è stato il Direttore dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei, Sebastiano Di Mauro, a ripercorrere il lavoro che in questi vent’anni è stato svolto nel territorio per gestire i vari interventi della Comunità Europea, così come il Pon regionale, i Piani Leader del FESR (ben tre quelli gestiti e programmati dal Gal Val d’Anapo – Gal Hyblon Tukles), il Patto Territoriale Agricolo, il Piano Integrato di Sviluppo Sostenibile dell’UTRAS Anapo-Cassibile, e due Progetti Territoriali Integrati “PIT-PIST” (FESR) con la realizzazione di strutture (vedi Pantalica), infrastrutture e mezzi, compreso l’acquisto di tre pullman per raccogliere i turisti nella grande realtà come Siracusa e Noto, ci cui parlava in questi giorni il Sindaco Paolo Amenta, e accompagnarli in luoghi “eccellenti” come Pantalica e nei vari Comuni dove è stato attivato, grazie ai fondi comunitari, il Sistema della Rete Museale Iblea).
Un “capitale sociale dei luoghi Iblei”, ha ricordato Di Mauro, che fa parte di quei 307 Comuni siciliani che non hanno procedure di “territorializzazione di risorse”, a differenza delle Aree Metropolitane (83 Comuni su un totale di 390 Comuni in Sicilia), che li penalizza. In questo, ha sottolineato Di Mauro, si è distinta la battaglia del Presidente dell’Agenzia di Sviluppo, Paolo Amenta, anche nella sua veste Vice Presidente di AnciSicilia, per territorializzare le risorse finanziarie, e legittimare i territori ad essere intermediari diretti della Regione.
Risorse finanziarie che, attraverso le varie fonti, ammontano a circa 12 miliardi, e che bisogna capire, si è chiesto il Direttore dell’Agenzia di Sviluppo, come verranno distribuiti ai territori, e se verranno premiati i progetti ed i programmi, come quelli di cui si è dotato il territorio Ibleo (con tanto di Disciplinari pronti e già validati), questa area vasta ad altissima potenzialità di sviluppo, che a differenza delle aree interne non guarda solo a migliorare la qualità della vita, ma soprattutto a creare ricchezza e sviluppo.
Per Di Mauro, occorre che il territorio faccia “sistema”, condividendo questo straordinario “capitale sociale” che possiede (artigiani, imprese, professionisti, ricercatori, ecc.), considerato che è giù maturo per poterlo fare, mettendo a valore la sua unicità, quel Parco naturale unico al mondo popolato con 6000 microimprese e PM rurali, produttrici di alimenti di eccellenza, e con siti, ben 8, dichiarati patrimonio Unesco.
Per questo, ha aggiunto Michele Giglio, Dirigente Ispettorato Agricoltura di Siracusa, l’unica strada percorribile per essere competitivi è la “cooperazione”, evitando i percorsi isolati.
Puntare sul capitale umano e raccontare storie, ha aggiunto Giuseppe Taglia, che si intrecciano con la ricerca e l’innovazione, diventando competitive e innovatine nel mercato, come l’Azienda Olearia “Consoli” di Adrano, presente il titolare, Pasquale Consoli, che decide di ampliare il ciclo produttivo da stagionale a l’intero anno, grazie ai progetti di ricerca dell’Università di Messina, del Dipartimento diretto dal professore Vincenzo Chiofalo, presente al Forum, sul riutilizzo degli scarti oleari come mangime nutrizionale nel settore zootecnico e nella cosmesi.
Esperienza fatta anche con il “Pastazzo” di agrumi, gli scarti, sempre per mangimi animali e cosmesi, dal colosso Cargill Pectin Italy, presente uno dei consulenti, Antonio Di Stefano.
Un sistema, quello dei mangimi, come testimoniato da Gianni Di Pasquale dell’omonima impresa di Avola, che proprio grazie alla ricerca, allarga i settori d’intervento ed è in continua espansione.
Un’esperienza, quella della cooperazione nel settore Zootecnico e del recupero delle razze autoctone, che oggi alla Fiera Regionale Agro Zootecnica di Canicattini Bagni, è stata raccontata positivamente dall’emiliano Stefano Mengoli, Presidente del Consorzio Vitellone Bianco Igp Italia Centrale, e da Angelo Bellomo della Domus Hyblea, che alleva il Suino Nero Siciliano.
Per il resto, la terza giornata della 3° Fiera Regionale Agro Zootecnica, è stata ancora vissuta da migliaia di visitatori, attraverso la degustazione dei prodotti tipici, dal ciclo caseario a quello della carne di qualità, alle birre artigianali e biologiche dal valore sociale, in quanto prodotte da una impresa sociale proprio a Canicattini Bagni, alle tipicità canicattinesi come le “nfigghiulate”.
E poi ancora la musica e gli spazi per i più piccoli con “allatiamo e mungiamo la mucca”, e le passeggiate naturalistiche all’interno di Cava Bagni curate dai volontari e dalle guide dell’Ente Fauna Siciliana.
Domani, 25 Aprile si chiude con:
Ore 9.00: Apertura fiera
Ore 10.30: Percorso guidato “l’arte del casaro”, preparazione del formaggio e della ricotta con la collaborazione del Caseificio il Giardino. Sagra della ricotta.
Ore 10.45: Premiazione “Lo stand più bello”
Ore 11.00: Premiazione dei migliori esemplari della mostra Bovina
Ore 12.30: Spettacolo equestre offerto dalla Scuderia Luigi Runza
Ore 13.00: Pranzo in fiera con i prodotti tipici del territorio
Ore 15.30: Spettacolo equestre offerto dalla Scuderia Luigi Runza
Ore 17.00:
– Passeggiate naturalistiche all’interno di Cava Bagni a cura dei volontari Ente Fauna Siciliana
– Passeggiate in fiera con i nostri amici asinelli.
Ore 18.00
Percorso guidato “l’arte del casaro” ricotta con la collaborazione del Caseificio il Giardino.
Sagra della ricotta.
Ore 19.00: Spettacolo equestre offerto dalla Scuderia Luigi Runza
Ore 20.00: Estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria della Fiera alla presenza delle autorità locali.
Dalle Ore 19.30 alle Ore 23.00
Cena in fiera con i prodotti tipici del territorio.
Ore 23,00: Chiusura ufficiale della Terza Fiera Regionale Agro Zootecnica