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A PROPOSITO DI ARCIGAY E STONEWALL NELLE SCUOLE SIRACUSANE: L’INDOTTRINAMENTO GENDER E’ UN ABUSO SU MINORI

Finalmente una risposta chiara ed inequivocabile in materia di gender viene dalla scienza, se mai non fossero sufficienti l’etica, la morale cattolica e comune buon senso. In uno studio dedicato, un gruppo di pediatri statunitensi ha definito senza mezzi termini l’indottrinamento gender un ABUSO SU MINORI. Si nasce maschi o femmine, sembrera’ banale, ma spesso ci si trova a dover difendere l’ovvio. Del resto, quando nasce un bambino, domandiamo se è maschio o femmina, non se è nato gender. Chi nega questa realtà lapalissiana, sostengono gli scienziati americani, è da considerare per lo meno in uno stato di confusione. Sulle future scelte in campo sessuale di chicchessia e’ evidente che non si ha nulla da obiettare e ciascuno è libero di vivere la propria sfera emotiva e sessuale come ritiene opportuno. Scoprire la propria sessualità spontaneamente e senza pressioni, specialmente senza indottrinamenti esterni, non richiesti, fuori luogo e fuorvianti, specialmente se questa forma di violenza avviene tra i banchi di scuola. Lasciamo ai bimbi la naturale spensieratezza e la spontaneità dell’infanzia e dell’adolescenza. Senza lavaggi del cervello, perche’ i nostri figli non sono cavie da laboratorio, non rappresentano materiale umano sacrificabile. Sono solo dei bambini che vanno tutelati. Anche difendendo l’ovvio: “maschio e femmina Dio li creò”. (cp)