Comunicati

NIENTE DISCRIMINAZIONI SUL BARATTO AMMINISTRATIVO

Respinto dall’aula l’emendamento che restringeva la platea dei beneficiari del baratto amministrativo.

 

Se da un lato il baratto amministrativo ha il pregio di consentire l’adempimento di tributi locali da parte del cittadino debitore  che, invece di effettuare il pagamento della tassa dovuta, si dedica alla valorizzazione del territorio attraverso lo svolgimento di lavori socialmente utili, dall’altro ha il difetto di ampliare oltremodo la platea dei possibili destinatari del beneficio.

 

L’aula infatti ha respinto, confortata dal parere contrario reso dall’assessore competente presente, l’emendamento che, in aderenza all’orientamento degli altri comuni, avrebbe limitato la platea dei beneficiari a coloro che sono in regola con il pagamento dei tributi comunali degli anni pregressi.

 

La lotta all’evasione tributaria, a maggior ragione in un Comune come il nostro con le casse in rosso, si muove anche attraverso questi atti. Tollerare gli inadempimenti crea disparità di trattamento tra cittadino moroso e cittadino adempiente.

 

Abbiamo inoltre raccomandato l’amministrazione di individuare le figure preposte al controllo dei lavori, all’attestazione dell’effettiva prestazione, di definire i criteri attraverso i quali si predispone la graduatoria dei beneficiari, di individuare i criteri di determinazione del costo orario delle singole prestazione da portare a credito nei confronti dell’amministrazione stessa.

 

I CONSIGLIERI COMUNALI

STEFANIA SALVO

ALFREDO FOTI

FRANCESCO PAPPALARDO