L’INCREDILE VICENDA DI STONEWALL E ARCIGAY CHE DIVENTANO EDUCATORI DEI NOSTRI FIGLI
L’assessore Troia il 10 marzo scorso ha tenuto un incontro presso l’aula magna del “Comprensivo Santa Lucia” su iniziativa del suo assessorato alla Pubblica istruzione. Presenti oltre a lei, il dirigente scolastico Valentina Grande e Tiziana Biondi, presidente di Stonewall. Qui ha ufficializzato l’adesione al network nazionale “Educare alle differenze”. Con questa adesione al network, il Comune si impegna “a stanziare fondi nel bilancio preventivo 2017 destinati a progetti rivolti alle famiglie per sensibilizzarle sulle tematiche della diversità, ad attivare corsi di aggiornamento professionali per i docenti sulle problematiche dell’identità di genere e delle discriminazioni etc etc. In sintesi il Comune pagherà l’associazione Stonewall di lesbiche e trans “per contribuire alla diffusione di buone pratiche sull’educazione alle differenze nelle scuole di ogni ordine e grado”. Perchè i gay? Con quale competenza? Ma cos’ha in testa l’assessore Troia? Tutto questo senza che famiglie e genitori siano stati nemmeno informati. Arcigay al Corbino fa la stessa cosa, anzi ha già fatto “lezioni” sulla teoria gender (vedi foto). Una follia bella e buona. Anche questa ad insaputa di famiglie e genitori. Sappiamo che ci sono molte iniziative delle famiglie in corso e che i dirigenti scolastici saranno chiamati a spiegare le scelte fatte senza avere informato i genitori e senza avere avuto un consenso firmato (come fanno con l’ora di religione).