Politica

L’ASSESSORE DI MELILLI IGNORA IL DISABILE MUSICISTA

Riceviamo e pubblichiamo:Sono Biagio Brinzi. Da qualche giorno ho compiuto 42 anni. Sono sposato e con la mia famiglia vivo a Melilli. Un brutto incidente stradale mi ha costretto all’uso della sedia a rotelle. Non lavoro. Le esigue entrate finanziarie costringono la mia famiglia a continue rinunce. Quando si va a fare acquisti di qualsiasi natura dobbiamo tenere conto anche del centesimo che si spende. E non esagero.
Mi piace la musica e, per diletto, respirare un po’ e arrotondare, organizzo eventi. Date le mie condizioni fisiche e le mie esigue risorse finanziarie, questi spazi creativi mi permettono di sentirmi integrato in una società che corre troppo veloce per fermarsi a guardare le persone che vivono ai suoi margini. E soprattutto mi sento utile per la mia famiglia, orgoglioso di poterle assicurare un piccolo introito.
E’ di qualche giorno la deliberazione della giunta municipale di Melilli di volere organizzare serate di intrattenimento con musica, balli e rinfresco a favore degli anziani iscritti ai centri incontro di Melilli e frazioni.
Ho presentato al protocollo generale la mia offerta: con soli ottanta euro a serata sarei stato disponibile a garantire tre serate danzanti presso i tre centri incontro anziani di Melilli centro, Villasmundo e Città Giardino.
La delibera di giunta decide di impegnare la spesa di tremila euro, autorizzando, nel contempo, il dirigente agli atti consequenziali.
La mia offerta, forse, è stata ritenuta “troppo” vantaggiosa per l’ente. Io sono stato escluso. Eppure durante precedenti manifestazioni ho garantito divertimento e allegria agli anziani di Melilli, con ottimi risultati e chiari consensi.
“Forse”, stavolta, essendo prossime le elezioni, dirigenti di parte e amministratori hanno voluto favorire parenti ed amici.
Oppure la spiegazione potrebbe essere riconducibile al fatto di essere il marito di Rosy Recupero, una delle responsabili della Cooperativa Sociale “Infinito”, messa all’angolo dalla stessa amministrazione comunale che la tiene letteralmente ferma dallo scorso giugno perché ritenuta “vicina” all’On. Giuseppe Sorbello.
Qual’è la competenza dell’assessore alle politiche sociali? Un dirigente può decidere un affidamento sulla base di una scelta dell’assessore comunale?
Che dire? Lascio a chi legge di trarre le conclusioni di quanto accade democraticamente a Melilli.
Biagio Brinzi Disabile disoccupato