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“L’ASPIROMETRIA NELLA MEDICINA DI GRUPPO” FORMAZIONE A SIRACUSA NELLA DIAGNOSI DELLA PRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA

Domani 11 febbraio 2017 dalle 8,30 alle 16 si terrà al Jolly Aretusa Palace Hotel in corso Gelone 45 un corso di formazione dedicato a medici chirurghi e farmacisti che affronta il ruolo della spirometria nella diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia sempre più frequente e difficilmente individuata.

I lavori dell’evento formativo, che vede il patrocinio dell’Asp di Siracusa e dell’Ordine provinciale dei medici, accreditato ECM, saranno aperti dal direttore generale dell’Azienda Salvatore Brugaletta e dal presidente dell’Ordine Anselmo Madeddu e introdotti dal direttore Cure primarie Giuseppe Bruno e da Mario Schisano responsabile del Dispensario antitubercolare dell’Asp di Siracusa.

Relazioni sull’argomento saranno affrontate dai direttori dei Distretti sanitari di Siracusa, Augusta e Noto, rispettivamente Antonino Micale, Lorenzo Spina e Giuseppe Consiglio, Maurizio Cipolla coordinatore dell’UCCP di Catanzaro parlerà di telemedicina e spirometria, Riccardo Giuliano specialista ambulatoriale dell’Asp di Catania e consulente pneumologo chirurgo toracico presso il Centro d riferimento regionale per le interstiziopatie e le malattie rare del polmone del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania si soffermerà sull’importanza delle piccole vie aeree nelle patologie respiratorie croniche, Salvatore Parisi medico di medicina generale di Siracusa parlerà del ruolo del medico di famiglia nella diagnosi delle malattie croniche.

“Il dato più allarmante è che 3 asmatici su 10 e 3 soggetti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva su 4 ritengono di essere in buona salute e non si curano – spiega Mario Schisano responsabile scientifico dell’evento assieme a Giuseppe Bruno -. Il risultato è evidente sulla pelle della salute pubblica delle casse dello Stato: solo a causa della BPCO si registrano nel nostro Paese centotrentamila ricoveri e diciottomila decessi e secondo le stime dell’OMS la BPCO diventerà, entro il prossimo trentennio, la seconda causa di morte nel mondo. Tra le principali cause di questo trend negativo c’è senza dubbio il fumo e lo smog che aumenta il rischio di crisi asmatiche. Secondo i nuovi dati pubblicati dall’OMS circa 7 milioni di persone ogni anno muoiono a causa dell’esposizione all’inquinamento atmosferico. Recenti studi, sempre da OMS, mettono in evidenza il forte legame tra inquinamento dell’aria all’interno delle abitazioni e dell’aria all’esterno con le malattie cardiovascolari, ictus cerebrali, cardiopatie, ischemie e cancro. Tutto questo si va ad aggiungere al ruolo svolto dall’inquinamento dell’aria nella comparsa di malattie respiratorie acute croniche. La spirometria è un esame molto semplice che permette di misurare la quantità di aria che una persona può inspirare ed espirare, e il tempo necessario per farlo. Lo spirometro è uno strumento che permette di misurare quanto efficacemente e velocemente può avvenire lo svuotamento e il riempimento dei polmoni. La spirometria è necessaria per confermare la diagnosi di BPCO. Unitamente alla presenza dei sintomi, la spirometria permette di individuare la gravità di BPCO e può indicare il trattamento per ogni stadio di malattia. Trasmettere l’importanza di questo semplice esame risulta fondamentale per una corretta prevenzione o cura di una malattia, così tanto diffusa. E’ infatti, tra gli scopi del progetto anche quello di sensibilizzare i medici di famiglia, essendo i primi interlocutori dei pazienti”

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