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IL CONSIGLIO COMUNALE CANCELLA LA DELIBERA SFRATTAMORTI. PER LE CONCESSIONI SE NE RIPARLA A GENNAIO 2022. EZECHIA PAOLO REALE ZITTISCE LA DOTTORESSA COSTA

La delibera sfrattamorti è stata cancellata dal Consiglio comunale con un voto che ha modificato il regolamento di polizia mortuaria. Le concessioni dei loculi scattano dal primo gennaio 1997 e quindi diventeranno operative dal primo gennaio 2022 e si dovrà anche decidere con quale spesa visto che i 600 euro di Italgarozzo sembra una cifra tiurata fuori a casaccio. Il Consiglio comunale insomma difende i diritti dei defunti, di tutti i nostri cari che in vita hanno risparmiato il centesimo pur di acquistare un loculo e non pesare con questa spesa sulla famiglia. E’ un atto di giustizia vista l’illegalità di un provvedimento retroattivo che solo Italgarozzo e i suoi hanno portato avanti fino all’estrema conseguenza, con un cinismo incomprensibile. Anche stamattina in aula i fan di questa sbrindellata amministrazione hanno fatto di tutto per riuscire a sfrattare i morti dal loro loculo al cimitero e non far approvare le modifiche di regolamento alla maggioranza del Consiglio comunale. Hanno perso, ma hanno fatto il peggio del peggio. Così i dirigenti comunali che non hanno espresso parere su una proposta poi modificata in  emendamento, che avevano dal 24 luglio scorso. Così le minacce in  aula, come quella del segretario generale Costa che parlando di danno erariale aveva detto che se il Consiglio approvava la proposta/emendamento lei avrebbe trasmesso gli atti alla Corte dei Conti. C’è voluto l’intervento forte di Ezechia Paolo Reale per zittire la dottoressa Costa: Non  capisco questo suo parteggiare per l’amministrazione – ha detto – . Se la concessione dei loculi ha valore retroattivo come lei dice, anche la scorsa amministrazione, il sindaco Garozzo, il vicesindaco Italia e lei stessa avete commesso un danno erariale non riscuotendo questi soldi: Lei ha trasmesso alla Corte dei Conti questa omissione? Ha denunciato se stessa, il sindaco Garozzo e il vicesindaco Italia? Il fatto vero è che non c’è nessun  danno erariale visto che abbiamo ragione noi e torto l’amministrazione, non si possono chiedere pagamenti retroattivi”. Insomma, la burocrazia schierata con Italgarozzo e contro gli incolpevoli cittadini siracusani. Come quei sette/otto consiglieri che per amore di fazione hanno votato un provvedimento farlocco. Per fortuna uscendo sconfitti.