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NUOVO OSPEDALE / QUELLA NELLA FOTO E’ L’AREA, IN CORSO UNA GRANDE OPERAZIONE ECONOMICA

Vi raccontiamo una storia sulla vicenda del nuovo ospedale. Si parte da lontano, da quando nacque a Tremilia la proposta di nuova città. Prima c’erano stati imprenditori e cooperatori che non riuscivano a trovare aree per costruire i nuovi alloggi. Poi tutti insieme decisero di unirsi per fare una sola proposta. La “nuova città” a Tremilia, in Piano regolatore generale zona C6B3. Qui si dovevano costruire 501 alloggi con l’insediamento di qualcosa come duemila famiglie, un’altra città insomma. Ma c’erano dei vincoli e arrivò la prima bocciatura e non ebbe migliore sorte nemmeno il successivo ricorso al Tar. Tutto riparte col nuovo ospedale.  Entra in  ballo la Regione e la sua voglia di un’area diversa da quella della Pizzuta che pure il Consiglio comunale di Siracusa aveva approvato già due volte. Il tecnico incaricato da Razza e Musumeci, Pillitteri, individua un’area, che vi mostriamo nella foto in assoluta esclusiva. Insomma, un’area che sposa anche l’area per costruire i 501 alloggi. Con una stranezza. Pillitteri individua la zona ospedaliera non  nell’area C6B3 dove si poteva costruire subito, ma nell’area attigua di verde agricolo e quindi bisognosa di variante.

Il gioco a questo punto è comunque chiaro. Il nuovo ospedale in quest’area rimette in  gioco anche i 501 alloggi. E’ vero che le aree in  questione ricadono nella zona C (Zona di rispetto) del Parco Archeologico, ma è anche vero che con una riperimetrazione  si rimette tutto a posto.

Se dobbiamo sintetizzare una grande operazione economica su cui in tanti, tantissimi, sono improvvisamente d’accordo, anche alcuni che hanno già votato l’area della Pizzuta, il sindaco sonnacchioso diventa operativo e veloce, la Regione spinge ogni giorno. E la Dea di secondo livello? Beh, è un problema, ma di fronte ad una grande operazione che significa soldi, cooperative, imprenditori…