Politica

DELLE LETTERE ELETTORALI DI ITALGAROZZO NON SE NE PUO’ PIU’

Rep: L’Amministrazione Comunale di Siracusa, con una lettera indirizzata ai Dirigenti Scolastici della Città a firma del sindaco Francesco Italia e degli assessori alle Politiche scolastiche e alla Cultura Pierpaolo Coppa e Fabio Granata, ha invitato le scuole siracusane a porre in essere iniziative divulgative e di Ricordo dell’eccidio delle Foibe. Questo il testo della lettera. “La Repubblica Italiana riconosce infatti il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. L’Amministrazione Comunale di Siracusa è sensibile alla memoria delle vittime delle foibe e degli italiani costretti all’esodo dalle provincie italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, e intende commemorare lo sterminio dei quasi ventimila italiani da parte delle milizie di Tito e dei partigiani alla fine della Seconda Guerra mondiale”. L’Amministrazione per questo ha invitato i responsabili delle istituzioni scolastiche a organizzare opportuni momenti di riflessione e di confronto con i giovani su quei tragici accadimenti.

Sin qui il comunicato. Ricapitolando, un sindaco e due assessori  scrivono ai dirigenti scolastici e dicono loro come la debbono pensare sulla Giornata del ricordo. Non solo come la debbono pensare ma li invitano a fare iniziative al riguardo all’interno delle scuole che dirigono. Un’altra invasione di campo dal sapore elettorale di Italgarozzo. Cioè l’Italgarozzo vuole apparire amministrazione illuminata quando così non è, vuole apparire non di parte quando così non è. Intanto, il sindaco e i due assessori non hanno da scrivere nessuna lettera ai dirigenti scolastici visto che la Giornata del ricordo è stata istituita con la legge del 30 marzo 2004, esattamente la n. 92. Una legge per ricordare  la tragedia legata alle foibe, gli inghiottitoi carsici dove furono gettate le vittime, simbolo del moto d’odio e di giustizia sanguinaria che caratterizzò il dopoguerra nell’Adriatico Orientale,  la natura repressiva e totalitaria del regime di Tito, in un clima di anarchia e resa dei conti. Una legge, anche questo va ricordato, che vide il voto contrario di Rifondazione comunista. Ora, se i dirigenti scolastici di Siracusa vogliono ricordare questa Giornata liberissimi di farlo. Delle lettere elettorali di Italgarozzo non se ne può più.