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GIANNI BONINA: C’E’ A SIRACUSA UN GIRO VIZIOSO CON ITALIA, L’ARCIVESCOVO, LA SIAM E GRANATA

Scrive Gianni Bonina su Eccellente: C’è un giro vizioso che ruota attorno al programma di privatizzazione dei beni culturali a Siracusa, intrapreso dalla sciagurata amministrazione Garozzo e proseguito adesso dal Delfinato di Francesco Italia: un giro che comprende anche il vescovo Pappalardo, la Siam e l’onnipresente e riviviscente Fabio Granata oggi assessore comunali appunto ai Beni culturali. Si sono già create le condizioni di un monopolio che fa capo a un fidatissimo del vescovo, Salvatore Sparatore, amministratore delegato della Erga e presidente della Kairos, nonché insegnante di Storia della chiesa all’Istituto superiore di “Scienze religiose” di Siracusa (non è un errore: si chiama proprio così, ossimoricamente, Scienze religiose), uomo di grande fede e di altrettanto grandi risorse. La Erga è la società che gestisce le Latomie dei cappuccini, Villa Reimann, l’Artemision e il Teatro comunale, amministrando la biglietteria, gli eventi e le visite, cioè i siti proprietà del Comune. La Kairos gestisce invece le mete turistiche della Curia: le catacombe e la chiesa di Santa Lucia, le catacombe di San Giovanni, la chiesa di San Nicolò e la cattedrale, quest’ultima ormai museificata al punto che per entrare nei giorni diversi dalla domenica anche solo per un “Pater noster” veloce veloce occorre pagare il biglietto.
Francesco Italia, stretto amico personale di Sparatore, ha in animo di continuare ad affidare alla Erga il controllo del Teatro Massimo che è nella disponibilità di Sparatore già dal 2015. Il 29 gennaio scade la proroga, ma il bando comunale che dovrebbe portare all’affidamento per concorso della struttura è ancora allo stato di annuncio elettorale, anche perché pende sul futuro del teatro l’ipotesi che possa diventare una Fondazione e dunque da gestire pubblicamente, ipotesi che però non piacerebbe molto a Italia e tantomeno a Sparatore e a quanti tifano per incrementare ancora di più la privatizzazione. Il cui grande punto forte è che dei beni culturali comunque pubblici niente o pochissimo si sappia di fondi, incassi, investimenti e bilanci. Una prerogativa questa tutta siracusana, voluta da Giancarlo Garozzo che, se riuscì a privatizzare addirittura l’erogazione idrica, ha trovato un gioco sgravare il Comune dei suoi migliori gioielli, ora in mano in gran parte a Paratore, i più ambìti, ma altri ce ne sono appannaggio di altri privati. La Erga pare che abbia anche tentato di mettere i piedi nel Teatro greco, ma finora non c’è riuscita perché l’assessore regionale Tusa si è messo di traverso resistendo alle pressioni venute in gran parte proprio da ambienti politici siracusani. E’ evidentemente nella coscienza aretusea quella di considerare il proprio tesoro culturale un malloppo privato anziché un patrimonio pubblico, salvo poi alzare le barricate quando si tratta di prestare per qualche mese un’opera a una mostra di iniziativa pubblica.
Erga e Kairos non sono due presenze separate, ma si rifanno alla Sì Secret, o Secret Siracusa, società che gestisce gite turistiche e visite nei siti sia comunali che clericali, e con un partneraiato che conta la Mii! Rent e il marchio Sd’a Trasporti, remake del logo “Siracusa d’amare” usato da Garozzo alle elezioni come lista collegata e come brand turistico che fu oggetto di una burrascosa polemica per via dell’utilizzo privato – siamo sempre lì, è inutile – che ne fece l’ex sindaco. La Erga (stessa partita Iva della Sì Secret, stessa quindi società) ha stabilito la sua sede operativa proprio all’indirizzo del Teatro Massimo ma ha la sede legale in Via Monsignor Carabelli 33, quella della Sì Secret. Titolare del trattamento dei dati privati è Enrico Jansiti. Chi è Enrico Jansiti? E’ uno che insieme con altri ha avuto lo scorso agosto notificata la confisca di oltre tre milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta della Finanza sull’evasione fiscale ed è anche il direttore generale della Siam, la Newco che gestisce la fornitura idrica a Siracusa, promossa a tale titolo da Garozzo e alla quale partecipa anche la Onda Energia. Chi è la Onda Energia? E’ la società siracusana che fa capo a Luigi Martinez. Chi è Luigi Martinez? E’ il cognato di Fabio Granata, che è l’attuale assessore ai Beni culturali strenuamente al fianco di Italia nella indefessa opera di privatizzazione dei siti culturali del Comune. Così il cerchio – o il giro – si chiude.