Politica

BROGLI ELETTORALI: INIZIATE LE VERIFICHE IN 76 SEZIONI. LA POLITICA LOCALE E’ DRAMMATICAMENTE DISONESTA

E’ iniziata la conta delle schede elettorali delle 76 sezioni nelle quali si è votato alle amministrative di giugno del 2018 e questa storia segue le denunce di firme false, i gettoni di presenza bluff nelle commissioni da parte di Consiglieri Comunali e dulcis in fundo, le assunzioni post elettorali per farsi stipendi a carico della collettività. Tirando la somma di questi fattacci, la politica locale siracusana ne esce bastonata e purtroppo, drammaticamente disonesta in una città che è tacciata d’indifferenza quando, probabilmente, è solo una grandissima presa di distanza da una politica che non riesce essa stessa ad avere dignità. Come si fa a chiedere fiducia e ad avere credibilità, quando tutto sembra essere inquinato da azioni finalizzate a dare il massimo del profitto al solo perseguimento d’interessi  personali. In queste ultime elezioni abbiamo assistito ad un fatto raro se non unico in politica: i candidati a Sindaco sconfitti te li ritrovi il giorno dopo al Governo. Se Garozzo e la sua Giunta erano catalogabili come Renziani e di sinistra, Italia e la sua Giunta cosa sono? Da che parte della politica stanno?  Destra, sinistra o centro? C’è un progetto per la Città? Siracusa, non sta bene e ormai da qualche decennio e anno per anno, non si fa altro che contare ciò che si perde in termini economici e sociali. Abbiamo perso tutto, dalla Camera di Commercio alla Banca d’Italia, alla Provincia Regionale; dal Porto con i suoi traffici e la sua marineria, alle industrie che perdono pezzi tutti i giorni. Non riusciamo ad avere una Sanita di buon livello e preghiamo perché quella che c’è almeno sia mediocre oppure, più semplicemente, ce ne andiamo a Catania. Il nuovo Ospedale è sempre profondamente immerso in una palude che non fa intravvedere come, dove e quando sarà costruito. Non ci sono servizi pubblici proporzionalmente adeguati alle tasse che pagano i siracusani. Scomparse le Go bike e non si sa nulla. Mobilità urbana ridicola, Scuole per la maggior parte decadenti e fredde, niente asili nido, servizi ai disabili affidati alla buona volontà di pochi. Strade fatiscenti, piene di buche e per la maggior parte senza segnaletica orizzontale. In ferrovia c’è una Stazione con pochi treni e uno Scalo Merci che non serve a nulla e a nessuno. Non riusciamo neanche a farci firmare il decreto per il Parco Archeologico, però il quadro di Antonello da Messina fa belle mostra a Palermo nonostante non c’era un siracusano che voleva fosse dato in prestito. Il Teatro Comunale è stato aperto e come se fosse una faccenda privata, qualcuno ha subito tirato fuori un calendario di spettacoli e cose varie, dando l’idea che tutto era già pronto, a umma a umma! Stiamo vivendo gli anni dello sviluppo turistico e ogni tanto ci ubriachiamo di numeri e notizie che farebbero credere che tutto va bene. Qualcuno si è preso mai la briga di parlare con i ristoratori e gli operatori turistici siracusani che lamentano con i loro consulenti condizioni economiche drammatiche per sei mesi l’anno e per gli altri sei mesi sperano nei miracoli? Sono scomparsi i giornali di carta locali e non frega niente a nessuno anzi, qualcuno piuttosto che piangere per un pezzo di cultura che sparisce, deve avere anche festeggiato per qualche rompicoglioni in meno in giro. Se fossi un poeta e non lo sono, direi che questa Siracusa decadente, questa gente che la vive in silenzio, fa parte di un quadro affascinante dove il nulla riempie l’anima. E il corpo piange.

Enrico Caruso