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UN ALTRO ALBERO PORCHERIA IN PIAZZA DUOMO, MOLTO MEGLIO UN ALBERO TRADIZIONALE. ITALGAROZZO SEMPRE PIU’ INCONCLUDENTE

Rep: Ortigia e Mazzarrona unite da un filo rosso dal Natale. Per la prima volta, nel rione periferico del quartiere Grottasanta l’amministrazione comunale collocherà un albero di luci e sarà uguale a quello di piazza Duomo. Solo un po’ piccolo ma per ragioni tecniche legate agli spazi. E sempre diversamente rispetto al passato, l’accensione avverrà ad opera del sindaco, Francesco Italia: stasera alle 18 in piazza Duomo e mercoledì alle 17,30 a Mazzarrona, davanti alla sede della delegazione di quartiere in via Barresi.

Gli alberi saranno realizzati dall’impresa La Lucerna di Gravina di Catania. Gli operai hanno iniziato a lavorare stamattina presto in piazza Duomo. L’albero è alto 18 metri e largo 16 ed è composto da tre pannelli triangolari montati con un’angolazione di 120 gradi a arricchiti con luci a led. Il colore prevalente sarà l’azzurro, a differenza da quello di via Barresi che sarà verde. L’altezza,in questo caso, sarà 14 metri, 12 la larghezza.

“Vogliamo portare – dice il sindaco Italia – l’atmosfera natalizia in tutta la città, come già stiamo facendo da giorno dell’Immacolata con le luminarie, che quest’anno sono più numerose e illuminano anche le strade della Borgata. La decisione di collocare un albero a Mazzarrona ha un valore simbolico importante, un segnale di attenzione che a partire dal prossimo anno sarà arricchito con atti concreti per quella ricucitura urbana e sociale che intendiamo realizzare. Invito i siracusani a partecipare mercoledì all’accensione dell’albero di via Barresi per farne un momento corale di festa”. Per il Natale, l’Amministrazione ha deciso di non lasciare in magazzino l’Albero tortile utilizzato negli anni scorsi, che è stato montato nella piazza della parrocchia del Sacro cuore, in viale Zecchino.

 

Anche per il 2018 un albero di Natale senza calore, una invenzione ricalcata da alberi similari sparsi in Sicilia e in provincia di Catania soprattutto. Di tutto insomma, mai però un albero tradizionale, di quello con le palle colorate e i vari gadget natalizi. Mai! Il protagonista è sempre lo stesso, Francesco Italia, per 5 anni da vicesindaco, da sei mesi da sindaco. Sull’albero e sulle porcherie natalizie è decisionista: decide lui, lo sceglie lui, lo accende sempre lui e da solo si farà un  applauso da qui a non molto. Quest’anno c’è anche la ruffianata di Mazzarona, con un albero scopiazzato anche in questo sito, quartiere completamente sconosciuto a Italgarozzo, ma la furbizia non manca. Mancano invece le strade, il lavoro, gli asili nido, le scuole dove non piove, la refezione scolastica, la città pulita, un’aria decente da poter respirare, insomma manca tutto ma Italgarozzo ignora e fa finta di nulla. E poi inventa foto e cerimonie a ritmo di 2 o 3 al giorno. E’ il sindaco dell’aria fritta! E i siracusani? Continuano a borbottare. Non hanno idea di cosa sia una protesta civile e democratica, ma ci arriveranno, anzi ci arriveremo, tutti insieme. Non se ne può più!