Politica

AFFOLLATO CONVEGNO DEL GRUPPO DI SIRACUSA DELLA LEGA DI SALVINI

Si è svolto ieri pomeriggio, nell’affollata sala di un hotel cittadino, il convegno della Lega di Salvini. Il gruppo di Siracusa, guidato dal dott. Leandro Impelluso e moderato da Patrizia Rametta, ha presentato i relatori: il Prof. Antonio Maria Rinaldi, Link Campus University, il Dott. Marco Zanni, Europarlamentare, l’Avv. Francesca Donato, responsabile del Progetto Eurexit.

Gli interventi si sono succeduti con un ritmo incalzante ed hanno coinvolto i presenti in sala, per l’attenzione significativa posta sul tema delle politiche europee sia dalla posizione netta assunta in questi mesi dal nostro governo e da Matteo Salvini in particolare, sia dai recenti fatti di cronaca in Paesi vicini, in primis la Francia.
“Euro ed Unione Europea: quale futuro?” – è stato il titolo dell’intervento brillante dell’avv. Donato, che ha illustrato le prospettive, non tanto remote, di una fuoriuscita italiana – Eurexit – dall’euro zona e dall’Ue, con tutti i rischi e le criticità che ciò comporta.
Il noto professore sovranista dott. Rinaldi, spesso ospite in programmi politici in tv, ha fatto un intervento articolato, esponendo le ragioni storiche ed economiche che hanno portato alla realizzazione della Comunità europea prima e dell’Ue poi. Il sogno tradito di un traino, ovvero della possibilità concreta di creare una rete per rinforzare i Paesi in difficoltà e farli crescere, per benessere e cultura, in una prospettiva che abolisse dazi e vincoli creando una vera “unione” tra Paesi fratelli. Le pur nobili aspettative sono state immolate ad una crudele legge di mercato che ha lo scopo di distruggere le politiche interne di alcuni Paesi a vantaggio di altri, in primis Grecia ed Italia, nelle quali il comparto agroalimentare, da decenni, è strozzato da spietate leggi imposte da lobby, che incidono profondamente, spesso nel più completo anonimato, nelle stanze dei bottoni a Bruxelles e Strasburgo.
Seguitissimo anche l’intervento dell’Onorevole Zanni, commercialista brillante che con logica ferrea ha dissertato non solo su alcune voci del bilancio europeo, ma anche su come taluni comparti soffrano di una crisi creata a tavolino, pianificata per creare difficoltà in alcuni Paesi ed avvantaggiarne altri.
La stessa politica dell’immigrazione è specchio della volontà di rendere disponibile manodopera a basso costo, aumentando drammaticamente la disoccupazione ed il calo della domanda interna. Importare da Paesi non Ue, specialmente prodotti di bassa qualità, come agrumi dal Marocco, pomodori dal Camerun e olio dalla Tunisia, immetterli nel mercato europeo a scapito delle produzioni interne, ha significato far chiudere le aziende dei produttori dei Paesi membri o ridimensionare drammaticamente la loro attività, con licenziamenti o trasferimenti all’estero. In tema di bilancio, poi, le cose non vanno in modo positivo, in quanto ogni conteggio va rivisto ed adattato a 27 paesi al posto di 28, forse con nuovi tagli ed imposizioni agli Stati.
Alla luce di quanto esposto, la posizione della Lega appare dunque netta e precisa: da quest’Europa forse si dovrebbe uscire. Giuridicamente è possibile, non essendoci ragioni di opportunità a restare dentro una rete che, scientemente,  crea disoccupazione e povertà. In altri Stati l’emergenza sociale è evidente, come a Parigi dove la rivolta dei gilet gialli è scoppiata in modo eclatante. In Italia si vive una guerra per la sopravvivenza e l’atteggiamento di sottomissione alle leggi della UE non ha aiutato e non aiuta. E’ dunque l’ora di mostrare il coraggio e la determinazione che la situazione richiede, per la nostra stessa sopravvivenza come Stato sovrano, libero e economicamente forte, ha affermato Rinaldi.
“Le porte girevoli della storia sono spesso imprevedibili” – conclude il Professore. “Come un partito che era nato per dividere l’Italia possa ora invece farsi interprete e portavoce della volontà di non solo riunire il Paese, ma salvaguardarne l’identità, le tradizioni, la politica, l’economia e, non ultima, la libertà”.
Carmen Perricone