Politica

DAMIANO DE SIMONE: BASTA POCHEZZA E BASTA CORTILE DI BASSO LIVELLO

Scrive Damiano De Simone, presidente della consulta cittadina: Sul ritiro dell’agibilità del punto ristoro in P. D’Armi al Castello Maniace mi preme fare una considerazione, ma anche prendere una importante e sostanziale posizione in merito al risultato “amministrativo” ottenuto a seguito delle denunce contro l’eco-struttura eticamente illegittima al Castello Maniace che ho personalmente sostenuto sin’oggi e che continuo a sostenere in quanto contrario a “rivalutazioni territoriali” di questo tipo, così fortemente d’impatto in luoghi dove andrebbe, invece, risaltato il bene culturale come l’avamposto Federiciano.

Giustizia è fatta! Così appare agli occhi di chi ha seguito la vicenda, non di certo a quelli degli attori della politica siracusana che, da che Siracusa è Siracusa (dalla prima Repubblica s’intende) le parti politiche si fanno la guerra a prescindere, scaricandosi le colpe a vicenda ed ostruendosi anche nelle proposte che andrebbero sostenute indipendentemente dai colori. Questo modo di “fare politica”, oggi ha semplicemente prodotto quanto è oggetto della nostra perpetua lamentela, particolare comportamentale ormai radicato nel DNA, oggi elemento folcloristico a contrassegno dei siracusani originali, distinguibili tra i popoli del mondo. Bisogna iniziare a fare politica pure con la testa, adesso, malgrado di testa ce n’è stata poca, soprattutto da parte di chi ha contribuito alla formazione di questo clamoroso sfacelo territoriale: l’elettorato, che va ben formato per l’impegno democratico, a cui segue il quinquennio di governo politico della Città. Quali differenze tra la Destra e la Sinistra a Siracusa? Nessuna. Tutti esseri umani che si fanno la guerra di potere, semplicemente questo, e nient’altro. Ieri tu, oggi io: è il palese comportamento di chi traslata il proprio status sociale da subordinato a subordinante.

Durante la mia breve carriera politica, mi sono sempre orientato verso la soluzione delle cose, a prescindere dalle parti politiche, facendo quindi emergere i rapporti umani tra me ed il mio circondario, senz’altro variegato di estratti di vario genere ideologico. A me piace collaborare, non condannare per partito preso. A tal proposito, pur rimanendo salda nella mia posizione, coerente e fedele ad un progetto di coalizione con cui ho esordito in questa recente competizione elettorale, e che continuo fermamente a mantenere in onor del vero a quanto credo esso possa essere una valida alternativa a questo modo subdolo di fare politica già da cinque anni e qualche mese, non diverso da quello su cui il massimo scranno della Giunta Comunale punta il dito, mi riservo di manifestare, adesso, la necessità di dare seguito alla propria visione di valorizzazione con la quale il centro Destra ha contrastato l’oltraggiosa costruzione a P. D’Armi presso il Castello Maniace, quindi dimostrando di essere titolari di responsabilità politica e civica, e consapevolezza di un bene culturale che necessita di attenzione nel rispetto della sua importanza storica-culturale-turistica ed economica. Venir meno a questo atto di “rilancio”, vorrebbe significare assenza di contenuti, e so per certo che non è così.

Ai più, si ricordi che il centro Destra non è solo la Prestigiacomo, benché donna di notevole esperienza e ruoli importanti, ma un’ampia comunità di persone che credono in qualcosa di sano e legittimo, alla stessa maniera di chi porta avanti i valori del centro Sinistra che vanno in egual maniera rispettati, e che certamente non possono pagare gli errori di percorso, voluti e non, cui gli esponenti del recente passato sono stati attori. Oggi la società è cambiata, ed il vero protagonista delle ultime elezioni comunali è stato il 70% degli astenuti al voto. Qualcosa la politica dovrebbe chiedersela, e di certo il dramma democratico non va affrontato con la mera e puerile guerra politica. Piuttosto si inizi a competere sulle proposte, sulle soluzioni, e scoprire l’orgoglio di riavvicinare la gente con azioni concrete, significative e meritevoli di attenzione. Basta più cortile di basso livello, basta più così tanta pochezza.

Il centro destra, oggi, sono anche io, e la vedo così!