Politica

SALVO FERLITO: DA TANGENTOPOLI SIAMO ANDATI DRITTI A CRETINOPOLI

Salvo Ferlito, siamo la città delle incertezze. Ancora aspettiamo il ricorso di Paolo Reale che parla di evidenti brogli elettorali

La vicenda di Paolo dà la cifra di quanto sia scarsa e piccola Siracusa, che sommata alla strategia dei nani riuniti, che alla fine determinano il sindaco, dovrebbe spingere le ultime menti migliori cittadine ad andare via. Un piccolo mondo antico che si proietta attorno al simbolo sdrucito di una sinistra boccheggiante, altrove morta e defunta, ma in città ancora in vita a causa della sua piccolezza, come un moscone che voli e non si sa il perché. Una minoranza attiva, che oggi, al crepuscolo della democrazia, fa sorridere per la inaspettata vitalità. Spero che alla fine avvenga un miracolo e diano un senso a questa giunta. Lo spero per loro e per la città.

Allora, Giovanni Randazzo si è candidato per difendere Ortigia dal barbaro vice sindaco Italia. Oggi Randazzo è vice sindaco e Italia è sindaco e davanti alle sue barbarie tutti zitti?

Italia è stato molto capace nel saper coinvolgere sulla sua scialuppa di salvataggio tutti quelli, che per un motivo o per l’altro, erano incompatibili con Paolo Reale e il centrodestra, realizzando un capolavoro di retroguardia e di conservazione degli equilibri economici e politici della vecchia amministrazione. Sai, chiunque oggi arrivi a Siracusa dovrebbe pretendere ordine e pulizia, perché la città è sporca e disordinata. Non so se questi ecologisti -a parole- abbiano chiari questi concetti basici: Ortigia è un suk puzzolente, la città è assediata dalla mal aria e dalla crisi economica, c’è bisogno di ordine e pulizia. Credo che dovremo attendere il prossimo giro per provare ad uscirne fuori, se ci arriviamo.

Ti piace quella dell’università? Con l’ateneo catanese che vuole l’ex caserma Abela – una caccola nel cuore di Ortigia – per ridiscutere dei corsi di laurea che prima ci ha tolto?

La Università degli Studi di Catania gode di una prestigiosa tradizione. Fu fondata da Alfonso d’Aragona perché all’epoca si pensava che nelle colonie ci fosse bisogno di una classe dirigente colta, e Catania fu scelta come sede prestigiosa di Studi, bilanciando così il ruolo della capitale che era destinato a Palermo. Queste cose non si inventano in pochi decenni e fanno parte del tessuto connettivo di una Istituzione. Credo che vada alimentato e seguito questo rapporto nonostante le incomprensioni passate.

Tu hai diretto manifestazioni ed eventi di un certo prestigio, oggi diventano direttore organizzativi quelli che non sono stati eletti
Io ho avuto la fortuna di individuare uno spazio che esisteva e nessuno se ne era accorto. Devo dire che è stato facile trovare le alleanza in Italia e all’estero per un progetto tutto siracusano. La città ha un fascino e un richiamo unico. Peccato che oggi si organizzino manifestazioni – tolte pochissime – di livello abbastanza basso. Ma questo dipende dal livello altrettanto basso di qualità della proposta politica. Anche se, devo dire la verità, a me del gallinaio politico cittadino non importa un fico secco, inoltre penso che se non ci fosse la politica i mediocri non avrebbero nulla da fare, quindi in qualche maniera si risolve così anche un problema sociale. Una cosa che però non sopporto è che questa mediocrità della politica locale -potremmo dire tout court della politica- sia un letale strumento di distruzione in mano a degli imbecilli: la concentrazione dei Beni Culturali nella nostra provincia è un patrimonio vertiginoso che va salvaguardato, perché di questo dobbiamo rispondere all’Umanità e alla nostra coscienza civica.

Siamo sommersi da due puzze: Quella del Petrolchimico e quella della spazzatura. Una città turistica insomma 

“Lo splendore di Siracusa era nascosto tra i rifiuti.” La frase è tratta dal romanzo “Siracusa” di Delia Ephron, la sceneggiatrice del film “C’è posta per te”, il libro, che narra di una storia d’amore vissuta nella nostra città, è un Best Seller del New York Times. Credo che questa frase abbia colto il non-senso della tormentata casa d’Aretusa.
Nelle zone balneari i residenti pagano tasse e vivono senza nessun servizio. Chi amministra li ignora da almeno cinque anni e ci sono ancora sostenitori di questi stupratori amministrativi. Cos’è una malattia?

No, interessi economici. Al piccolo mondo antico al governo interessa solo Ortigia e il suo sfruttamento incosciente.

“Avete sbagliato indirizzo. Questo teatro non è comunale, ma privato”. Così un messaggio affisso all’ingresso

Che lo vendano allora, ma venduto, non in concessione, per favore.

Cacciata da Siracusa la soprintendente Panvini sono in tanti ad aspettare altri provvedimenti per la costruzione a due passi dal castello di Federico II 

Se la struttura è mobile veramente che la spostino altrove. Mi sembra una ingiustizia che si sposti solo la Panvini. Non trovi?

Da cinque mesi abbiamo la nuova deputazione nazionale. Senza barare dimmi se te ne sei accorto

Devo purtroppo dire che è sparita l’analisi e l’inventiva che ha contraddistinto il mondo politico italiano prima della carestia Berlusconi. In questo credo che ci sia un prima e un dopo: Renzi, la valanga degli altri analfabeti al potere, sono stati creati, loro e altre cose, da quella cappa d’incultura che ha dominato la nostra povera penisola in questi ultimi venti anni. E questo si può decisamente imputare a Berlusconi, anche se i suoi apparenti detrattori della sinistra hanno pari responsabilità per la “secca” culturale.
La Lega leggera, le 5Stelle scivolanti sui congiuntivi, sono figli di quel ventennio e sono solo il grottesco circo del desiderio che prova a diventare per cinque minuti l’ologramma della realtà. Dalle reazioni a tangentopoli siamo andati dritti verso cretinopoli. Da qui il “non pervenuto” che riguarda questa nuova classe dirigente di passaggio, quelli di Siracusa compresi.

Alcuni nuovi assessori cercano visibilità, ma lo fanno senza uno straccio di concretezza per la soluzione dei problemi, solo chiacchiere insomma

Guarda, a secondo turno si sono inventati questa cazzata di essere “Rex Inter pares” quando la giunta per legge è composta solo da collaboratori del sindaco, che è un organismo monocratico. Quindi che vuoi che facciano? Solo chiacchiere per riempire il terror vacui della loro prossima sostituzione.