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PER LA SANITA’ SIRACUSA CENERENTOLA ANCHE RISPETTO A RAGUSA: PENALIZZATI GLI OSPEDALI DI AUGUSTA E LENTINI

E’ stata approvata dalla Giunta di Governo regionale la nuova bozza di programmazione della Rete Ospedaliera relativa all’anno 2018. Dopo le polemiche che aveva suscitato la bozza precedente, sebbene ufficiosa e subito ritirata e perfino smentita, anche questa, oggi ufficiale, perché approvata dal Governo, conferma l’accanimento insopportabile contro la sanità pubblica della provincia di Siracusa e le evidenti disparità di trattamento rispetto alle altre province.

Per evitare, come è avvenuto nel passato, giustificazioni, farò un raffronto con i dati della vicina provincia di Ragusa, che ha caratteristiche socio-morfologiche-strutturali-sanitarie simili alle Nostre, con una differenza: Siracusa ha 400.881 abitanti e Ragusa 321.370 (dati aggiornati al 01/01/2018, ISTAT). Ed iniziamo questo raffronto: Provincia Posti letto assegnati Posti letto esistenti Differenza Ragusa 875 659 +216 Siracusa 783 795 (678) -12 Il primo dato che colpisce: la provincia di Ragusa, più piccola di quella di Siracusa di quasi 80.000 abitanti, ha 92 (dicasi 92) posti letto in più rispetto alla Nostra e aumenta di quasi il 30% la sua dotazione di posti letto (216). Siracusa non solo non aumenta i propri posti letto, ma rispetto al Decreto Assessoriale 629/17 della passata Legislatura, perde 12 posti letto. In tutta questa vicenda, ha continuato Vinciullo, vi è un fatto singolare: i dati dei posti letto, e solo i dati rapportati alla nostra provincia, sono errati in quanto vengono riportati dal Governo 678 posti letto che consente di dire, così, che vi è un aumento di 105 posti letto. La verità non è questa! Perdiamo 12 posti letto e siamo l’unica provincia in Sicilia che perde posti letto nella nuova Rete Ospedaliera.

OSPEDALI DI PRIMO LIVELLO (DEA I) ASP di Ragusa: 1) P.O. “Civile-OMPA” di Ragusa 2) P.O. “Regina Margherita” di Comiso + P.O. “R. Guzzardi” di Vittoria 3) P.O. “Maggiore” di Modica + P.O. “Busacca” di Scicli ASP di Siracusa: 1) Avola – Noto 2) “Umberto I” di Siracusa Primo dato: a Ragusa ogni 107.000 abitanti abbiamo un ospedale di primo livello, a Siracusa, invece, il dato si raddoppia, ogni 200.000 abitanti abbiamo un ospedale di primo livello. Perché questa differenza?

Si poteva almeno equiparare Siracusa a Ragusa ed avere anche noi 3 DEA I, in modo da non insinuare ed alimentare in ognuno di noi il dubbio e il sospetto che si voglia colpire l’ospedale di Lentini perché prossimo agli ospedali della provincia di Catania. Perché Lentini, infatti, con 132 posti letto, è Presidio di Base, mentre Mazara del Vallo, con 36 posti letto, che ora diventano 147, con un aumento di oltre il 400% di P.L., diventa DEA I ? Oppure perché Comiso, con 38 posti letto, esistenti allo stato, passa a 110 e diventa DEA I ?

Tutti, tranne gli ospedali della provincia di Siracusa, vengono valutati positivamente ed esaltati in tutte le loro caratteristiche vere o presunte. E poi, più che motivato, appare il sospetto che si voglia lasciare Lentini come Ospedale di Base per giustificare, poi, la soppressione del reparto di Terapia Intensiva, che non ha motivo di esistere in un Ospedale di Base. E che dire di Augusta! Non si capisce perché l’ospedale “Muscatello” viene assimilato e declassato, di conseguenza, a decine di altri ospedali sparsi per tutta la Sicilia.

Il Governo regionale ha, volutamente, dimenticato che l’ospedale di Augusta ha una legge speciale, voluta da me, che ho firmato, a suo tempo, l’emendamento alla L.R.5/2009, approvata in Aula, che lo pone in una situazione di unicità e privilegio, visto il luogo in cui sorge e le centinaia di morti in tutto il territorio. E a proposito, perché il P.O. di Milazzo, che usufruisce della medesima legge, è DEA di 1° livello e Augusta no? Poi, totalmente dimenticata la città di Noto, che pure è stata particolarmente generosa con l’attuale maggioranza e l’attuale Governo. Ma lo scippo continua. Abbiamo diritto a 45 Unità Ospedaliere Complesse e ne vengono assegnate 35, cioè 10 in meno; abbiamo diritto a 59 Unità Operative Semplici e ne vengono assegnate solo 36, cioè 23 in meno. Abbiamo, quindi, 33 Unità Operative Sanitarie in meno che, di fatto, stroncano i nostri ospedali, i nostri reparti, la ricerca e la carriera dei nostri medici che, per avere una progressione di carriera, saranno costretti ad emigrare. Nella vicina Catania? A chi andranno queste 33 Unità Operative che vengono sottratte? Forse per aprire il “San Marco”, sempre di Catania, che avrà 447 posti letto?

E a proposito delle Unità Operative Sanitarie, solo alcuni esempi dei risultati dello scippo: scompare la USD di Oculistica di Avola , la UOC di Farmacia di Lentini, la UOC di Direzione di Strutture Sanitarie, sempre di Lentini.

Non abbiamo alcuna UOS nelle tre Chirurgie di Avola, Lentini e Siracusa, nessuna UOS nelle 4 Medicine, nessuna UOS nelle 3 Ortopedie, una sola nelle Malattie Infettive, senza UOC la Psichiatria, che pure ha 45 posti letto, per non parlare poi del territorio, che è stato devastato e lasciato negletto e abbandonato a sé stesso.

Dopodiché, non vengano a parlare delle case di cure private, che non sono argomento di sanità pubblica, ma riguarda la rete sanitaria privata e, comunque, ricordo, a tutti, che i posti letto che spettano al nostro territorio, al netto delle case di cura private, sono 810, quindi siamo, secondo il D.M. 70/2015, il cosiddetto “Balduzzi”, sempre sotto di 27 posti letto.

Il quadro desolante che viene fuori è quello di un territorio maltrattato, che si cerca di ridurre in stato di cattività, avviando la provincia di Siracusa verso interessi strategici catanesi e favorendo la mobilità passiva (che bella parola mobilità passiva) in modo che possa essere funzionale a strategie di investimenti sanitari riconducibili a progetti sempre alternativi ed opposti a quelli del nostro territorio. Contro questa prassi e questa strategia continuerò a battermi per avere una sanità pubblica al servizio di tutti i cittadini della provincia di Siracusa.

Enzo Vinciullo