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IVAN SCIMONELLI: L’AVVOCATO REALE E’ LA MIGLIORE SOLUZIONE PER SIRACUSA. NO AD IMBROGLIONI E SALTIMBANCHI

Ivan Scimonelli, la tua personalissima campagna elettorale. Hai comunque avuto un bel successo. E poi?

Ho avuto, con tutta umiltà, un bel successo. I miei 217 voti (al momento su 114 sezioni), 400 se considerati insieme a quelli della mia collega Ivana Fuggetta, sono una grande attestazione di stima da parte di chi ha creduto nelle mie parole, nella mia persona, nell’impegno della mia Squadra, composta da amici, senza la quale sarebbe stato tutto più complesso.  L’avv. Giuseppe Brandino nel 2013 al comizio di apertura di Progetto Siracusa che si tenne presso il cinema Vasquez, esordì dicendo: “Non abbiamo bisogno di questue o di prebende pubbliche…”proprio questo è stato il modus operandi nell’affrontare e chiedere il consenso ai miei elettori. Certo, se, poi, penso di aver preso molti più voti del presidente del consiglio comunale, consiglieri vari ed assessori uscenti, il risultato è ancor più sbalorditivo…Ed il mio impegno politico non termina!

Il ballottaggio del 24 giugno come lo stai vivendo?

La campagna elettorale per me è stata ed è ancora un’esperienza del tutto nuova. Ho sacrificato tanto tempo al lavoro, alla mia famiglia e rinunciato al mio sport (NB la vela, questo week end avrei dovuto essere ad Ischia per il Campionato Italiano Altura). Con l’avv. Reale abbiamo un crono-programma ricco, stiamo incontrando i nostri vecchi e nuovi elettori ed abbiamo la responsabilità di far capire quali siano le conseguenze cui si va incontro non barrando il nome Ezechia Paolo Reale.

Ci sono fatti politici che ti hanno colpito, qualcuno parla di uno schifo di campagna elettorale

Si,  fortemente colpito. Per mio modo di essere mi definisco retto, leale e coerente, pronto a difendere i miei concittadini. Non utilizzerei il termine “schifosa”, non appartiene al mio linguaggio; direi, piuttosto, campagna elettorale da “saltimbanco”. Chi difendeva ostinatamente i valori della destra sociale adesso si trova seduto in camicia rossa con gli stessi personaggi che l’altro ieri denigrava; ed ancora, allo stesso tempo, chi pensava di fare di Ortigia un salotto radical chic, ad uso esclusivo per i residenti, si trova in comunione con chi ha elargito dehors, suoli pubblici, licenze, solarium e quant’altro. Io non vedo Coerenza politica e Rispetto per i siracusani, vedo candidati sindaci in cerca di un “assessorato” e alla ricerca di una “identità di convenienza”.

Sei uomo di sport e pensiamo che l’indicazione di Sandro Campagna come assessore ti abbia soddisfatto

La scelta di Sandro Campagna, mi ha soddisfatto e non poco. Ho espresso grande compiacimento già sette mesi fa quando fu indicato come assessore tecnico dal prof. Micari, nonostante fossimo impegnati a supporto del pres. Musumeci. Sandro Campagna è un tassello fondamentale del progetto a cui non possiamo rinunciare. Lui ha un’elevatissima esperienza sportiva ed è lodevole la scelta di “riversarla” sulla sua città.

Cosa potrà fare in pratica Campagna per lo sport siracusano?

Potrà e dovrà fare molto, semplicemente perché partiamo da una base prossima allo zero. Quando ci interfacceremo con una persona preparata come Sandro Campagna, che ogni giorno si imbatte in problem solving, lavora su pianificazione strategica e di obiettivi, team management, ecc ecc, la vera questione sarà impostare le “priorità” su cui iniziare a lavorare. Sono sicuro che avrà già un piano mentale, oltre al nostro programma elettorale, di cui si starà occupando con il metodo che già conosce ed applica quotidianamente. E’ bellissimo poter pensare che l’assessore con cui si interloquirà saprà quale è la differenza tra sport e attività motorie, tra discipline olimpiche e riconosciute dal Coni, centri di alto rendimento, ecc ecc.

Non voglio entrare nel merito specifico e tecnico delle strutture siracusane, sarei prolisso. Una cosa voglio aggiungerla: una polisportiva siracusana composta da ragazzi e uomini con disabilità, dopo la chiusura del “Campo Scuola Pippo Di Natale”, si allena al lancio del peso in un condomino privato sull’asfalto perché non ha momentaneamente una sede alternativa…E se quelli fossero i nostri figli o fratelli, meriterebbero lo stesso trattamento?

Una cosa positiva del ballottaggio?

Uno contro uno, faccia a faccia, eliminazione diretta. Spoglio (ahimè) delle schede veloce e puntuale!

Una cosa senz’altro negativa del ballottaggio?

Potrebbe essere il giorno dell’anno, giornata estiva dove storicamente si è già a mare. Ma confidiamo nella saggezza dei siracusani!

Nella classifica di chi ha detto più bugie fra i candidati sindaco chi c’è?

Non riesco ad individuare il più bugiardo, però riesco a ricordare perfettamente delle magre figure: la signora Russoniello e la sua spiegazione sulla potenziale gestione del Bilancio comunale, l’avvocato Granata che afferma pubblicamente sui social “…Una cosa sola è certa: che io non farò mai l’assessore a qualcuno.”, ed eccolo assessore di Italia che a sua volta si presenta come “homo novus”, ed infine il nervosismo provocatorio e tangibile di Moschella nei confronti di Reale ai primi confronti pubblici…

Nessuno ha parlato di sviluppo, di lavoro, di migliaia di disoccupati

Caro Direttore, coglie nel segno. Ho avuto l’onore di conoscere ed interloquire pubblicamente con il Prof. Armao (vicepresidente della Regione Sicilia – assessore regionale all’Economia), al quale congiuntamente all’avv. Reale ho lanciato un appello: dare subito gli strumenti necessari ai miei coetanei per tornare nella propria città. Come? Innanzitutto ricominciamo ad interloquire con i rettorati delle università per offrire loro un’opportunità credibile e di lungo periodo; non rifiutando investimenti di potenziali imprenditori che vogliono approdare nella nostra città,  interagendo con gli uffici regionali, nazionali ed europei per l’accesso immediato ai fondi ed ai bandi, facendo conoscere iniziative come “Resto al Sud”, creando un “acceleratore ed incubatore di impresa”, rivedendo con un ottica moderna il P.R.G. e tante infinite altre iniziative che solo menti lucide ed aperte possono pretendere di avere.

Gli intellettuali siracusani hanno imbrogliato anche loro?

Intellettuali ne vedo e sento pochi in giro. Vedo piuttosto tanti intellettualoidi schierati, pronti ad utilizzare la penna per uno o per l’altro secondo la direzione del vento. A questi preferisco frequentare la gente del popolo, alcuni senza titolo di studio, schietta e sincera ma che ha ancora ben in mente il valore della “Parola” e del “Rispetto”.