Politica

EZECHIA PAOLO REALE REPLICA ALLA BIGNARDI: PROPAGANDA ELETTORALE CATTIVA E MAL CAMUFFATA

Siamo al ballottaggio spazzatura. Non per colpa di qualcuno ma solo per coincidenze, disgraziate, casuali, maledettissime coincidenze. Così Daria Bignardi, che per coincidenza presenta un libro a Siracusa col patrocinio avuto dal vicesindaco Italia, scrive un pezzo sul suo giornale dove solleva al cielo il predetto candidato sindaco, tanto da arrivare a descrivere Italia come un novello San Francesco. Un poveraccio che gira in bicicletta da giorni e giorni per i quartieri cittadini, dove abbraccia ed ama il suo prossimo. Un politico poverello che vive solo per il suo prossimo. Un Santo insomma. Per coincidenza, non conoscendo nemmeno minimamente i fatti della città, la Bignardi omette di dire che San Francesco è da cinque anni amministratore della città insieme a San Giancarlo Garozzo. Non sta sfidando i poteri forti, ma è lui stesso medesimo il potere forte che non vuole mollare la poltrona e si è anche alleato col diavolo per arrivare allo scopo. Un diavolo o un santo? Sempre per coincidenza la Bignardi poi, da qualcuno imbeccata visto che nemmeno sa di chi parla, dice che il candidato Ezechia Paolo Reale ha fatto un video con la sua famiglia per sottolineare l’orientamento sessuale di San Francesco. Una battuta squallida conoscendo l’avvocato Reale, da ballottaggio spazzatura insomma.  Chiediamo una risposta allo stesso Reale. “Non l’ho letto – dice -; deve essere un giornale che a casa non compriamo. Ovviamente non meriterebbe risposta tanto è banale, malevola e non veritiera. Io ho fatto conoscere la mia vita privata, perchè credo che chi sceglie il proprio sindaco vuole conoscerlo anche nella sua dimensione domestica. Io non ho mai discriminato le persone per razza, sesso, lingua, religione, orientamento sessuale etc ed anzi mi sono sempre battuto e mi batto contro ogni forma di discriminazione. Solo chi non mi conosce affatto e si presta a propaganda elettorale cattiva e mal camuffata può sostenere cosa diversa”.  Perdoni avvocato, maledette coincidenze sono. Certo che il libro, il giornale amico, la scrittrice che scrive, il santo, il poverello da cinque anni vicesindaco, che ama i suoi concittadini anche perchè lo stipendiano a tremila euro al mese. L’ennesima brutta storia.