Politica

RINO PISCITELLO: IL TERRIBILE DIFETTO DEL CENTROSINISTRA RESTA IL FUOCO AMICO

Rino Piscitello, si è conclusa la presentazione delle liste nel capoluogo per rinnovare il sindaco e il Consiglio. Qual è la tua prima impressione?

Credo che lo schieramento al contempo civico e politico di Paolo Reale abbia realizzato una corretta sintesi tra i partiti e la società civile e le otto liste che lo sostengono lo mettano nella condizione di poter realizzare l’obiettivo fin dal primo turno. Non credo di rivelare un segreto dicendo che avrà il mio voto e quello del mio movimento, l’Unione dei Siciliani, che ha i suoi candidati proprio nella lista Progetto Siracusa – Reale sindaco.

Garozzo, Foti, Italia, Moschella, Randazzo.

Il centrosinistra a Siracusa vive all’ennesima potenza il suo più terribile difetto: il fuoco amico. Il nemico peggiore è quello che ti sta più vicino. E’ da questo che sono nati gli scontri interni e le diverse candidature. Nei nomi che lei ha fatto uno è però fuori posto: Foti. L’ex sottosegretario non è né di sinistra né di destra. Lui è un antico uomo di potere. Tenterà sempre di stare dalle parte del vincitore provando a ottenere tutto quello che non gli spetta.

Ezechia Paolo Reale ha compattato il centrodx con l’esclusione di Granata.

Di Granata e non solo. Purtroppo anche Midolo della Lega ha scelto di non confluire. Ed è un vero peccato. Granata e Midolo sono due personalità delle quali il centrodestra non può e non deve fare a meno e senza le quali non esprime la sua intera ricchezza. Aggiungo però che classificare Paolo Reale come il candidato del centrodestra è sbagliato e riduttivo. Paolo rappresenta molto di più ed è il punto di riferimento di una Siracusa moderata e al contempo produttiva e intellettualmente vivace.

Pippo Gennuso è stato liberato dal tribunale del Riesame, un’arma in più per Forza Italia?

Non credo si possa considerare Gennuso un’arma. E’ un politico con pregi e difetti. Ha il pregio della concretezza e il difetto di rappresentare plasticamente un modello di vecchia politica che non è particolarmente apprezzato in questi tempi. Per quanto riguarda le scelte dei giudici, non mi pronuncio. Appartengono ai giudici che devono fare sempre il loro mestiere. Alla politica compete invece di essere sempre rigorosa (e a Siracusa non sempre questo è avvenuto) e allo stesso tempo mai giustizialista.