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ENRICO CARUSO: AL GRAN PREMIO CITTA’ DI SIRACUSA CORRONO TUTTI, CATTIVI, ORBI E RIMBAMBITI

Al via le prove libere per il Gran Premio Città di Siracusa 2018 per la conquista della prestigiosa Coppa del Sindaco che non sarà così buona come la coppa del nonno ma, ha tutti gli ingredienti per essere ambita da tanti siracusani che, sempre di più, si scoprono desiderosi di essere al servizio dei concittadini. Sarà vero o è una delle tante fake news che circolano sul web? Dopo queste forbite enunciazioni mediatiche, l’occasione è utile per ricordare come questa Città possiede un Circuito per gare automobilistiche dal passato glorioso e oggi, ridotto ad una cattedrale nel deserto, abbandonato e dimenticato anche da chi dovrebbe custodirlo e curarlo cioè, la ex Provincia Regionale. E poiché siamo in tema di ricordi, altro buco nell’acqua della fu Provincia Regionale è l’ex Teatro Verga, diventato monumento alla incapacità siracusana che, fa il paio con la disgraziata vicenda dei dipendenti, da più di due anni a non fare nulla, se non inseguire stipendi che la Regione tarda regolarmente ad erogare. I punti salienti da evidenziare sono, la Gara alla conquista del posto di Sindaco e la Gara per il posizionamento alla futura poltrona di Presidente della Nuova Provincia Regionale. I partecipanti, come si sa, sono già tanti ad essere scesi in campo o per essere in tema, sul campo di gara: Garozzo, Reale, Vinciullo, Russoniello, Milazzo, Granata, Midolo, Randazzo, Moschella e dalle voci di corridoio, sembra che ancora qualche nome scenderà in campo nei prossimi giorni, poco prima di completare lo schieramento di partenza. Tra i campioni in gara, più di uno potrebbe arrivare a vincere al primo turno perché, con circa 24.000 preferenze potrebbe superare la soglia del 40% prevista dalla Legge Regionale che permette di evitare il ballottaggio. Secondo i pronostici, con i Cinque Stelle in campo non dovrebbero esserci speranze per nessuno, potendo vantare il 55,56% di preferenze alle ultime elezioni nazionali ma essendo ogni gara a se, la corsa è tutta da vedere. Anzi, i bene informati, coloro che sanno tutto di tutti, dicono che i Cinque Stelle per il Comune faranno flop, nulla potendo contro le super macchine elettorali di Reale, Vinciullo e Moschella/Randazzo che, già nelle prove libere, stanno facendo vedere che un pò di numeri ce li hanno sul serio. Spiego la barra Moschella/Randazzo: entrambi possiedono la stessa macchina, mettono la stessa benzina, girano con gli stessi tempi. Se continuano così a competere tra di loro e poi contro gli altri, deve andargli molto bene se arrivano dal terzo posto in giù. Qualche buon tempone dice che Garozzo sarà la vera sorpresa e ovviamente, si guarda bene dallo specificare se positiva o negativa. Una cosa è certa, il Sindaco uscente si presenta alla gara avendo perso gli sponsor che potevano dargli qualche possibilità di non arrivare ultimo, vedi per l’appunto la scelta di mollarlo fatta da Cutrufo e Foti. Il resto dei partecipanti è costituito da scuderie private che hanno molta visibilità, un pò di soldi, ma non sono dei grandi campioni, salvo sorprese. E’ tutto fatto? Sembrerebbe di sì ma rimane il dubbio che al momento della gara qualcuno dei partecipanti possa ritirarsi oppure, potremmo assistere ad apparentamenti dell’ultimo minuto, con l’occhio già proiettato alla prossima gara che si terrà in ottobre che è la resuscitata Coppa della Provincia. Vuoi vedere che qualche trombato alle scorse Elezioni Nazionali, più qualche trombato alle prossime Comunali, ce li vedremo in corsa proprio per le Provinciali? Intanto pensiamo alla corsa del 10 giugno e fissiamo un paio di punti fermi cioè, 60.000 sono i siracusani che vanno a votare e se le liste dovessero essere tra 15 e 20, ci vorranno non meno di 4000 voti per superare la soglia di sbarramento del 3% che li escluderebbe. L’altra gara per la Coppa del Consiglio Comunale, quella ambita dai disoccupati, è impossibile da pronosticare perché c’è di tutto e di più, compresi cattivi, sciancati, orbi e rimbambiti che sono convinti di potere correre come una gazzella. Peccato che molto gazzelle fanno quasi sempre una brutta fine: mangiate dai leoni.

Enrico Caruso